«Riempite la vostra vita di contenuti. Riempite la vostra vita di vita. Non lasciatevi vivere». Don Luigi Ciotti guarda i ragazzi negli occhi. Si rivolge a loro utilizzando il “lei” anche se ha a che fare con giovanissimi. Li chiama per nome,

Dal campo della Cepa alle ville degli Arena ci sono poco più di cento passi. Mentre l’autobus circoscrive la cinta muraria del complesso che ospita la ‘ndrina dominante a Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, fai fatica a immaginarti come si

C’è chi dice no. E lo fa anche quando questa scelta significa mettere a rischio ogni equilibrio e ogni certezza in un sistema in cui molti non riescono a fare a meno di omologarsi. C’è chi dice no, e riesce

A Isola Capo Ruzzuto (Crotone), a pochi passi dal complesso degli Arena, la famiglia più volte coinvolta in fatti di ‘ndrangheta, i volontari di Libera lavorano nei campi confiscati alla ‘ndrangheta per fare di queste terre un’occasione di lavoro e di

Lattine di fagioli, succhi di frutta in brick, pacchi assortiti di pasta, ma anche passeggini e cibo in polvere e poi libri. Ecco l’emporio solidale, un supermercato solo all’apparenza come tanti altri. Qui, infatti, puoi comprare cibo e altri elementi essenziali

Otto ore in autobus e qualche sosta per raggiungere Isola di Capo Rizzuto, sede della cooperativa Terre Joniche che, in collaborazione con Libera, ha allestito un campo di lavoro la cui sede fa parte di un terreno confiscato alla ‘ndrangheta. Un

A scuola di legalità. È iniziato nei giorni scorsi un percorso didattico, organizzato dall’istituto Vico di Sulmona, che accompagnerà i ragazzi del secondo anno (indirizzo motorio) alla scoperta delle principali problematiche legate alla criminalità organizzata. Un percorso che culminerà con

Le sue parole hanno scandito le tappe della ricostruzione, dalla solidarietà delle prime ore alle bordate contro chi del terremoto ha fatto un’occasione di profitto, dentro o fuori le organizzazioni criminali. E ieri, don Luigi Ciotti è tornato all’Aquila ospite

Palazzi, ville, terreni agricoli e non, ma anche aziende e negozi. Immobili e proprietà frutto di attività criminali e che ora sono nelle mani dello Stato. Sono 276 i beni sottratti in Abruzzo alla criminalità e in gran parte riassegnati

L’AQUILA. Dalle macerie del terremoto nasce – per iniziativa dell’associazione contro le mafie «Libera», fondata da don Luigi Ciotti – un osservatorio per la legalità sulla fase della ricostruzione. Una rete locale che lavorerà in sinergia con la struttura nazionale