A Roma è stato inaugurato il Museo delle illusioni, un luogo interattivo dove lasciarsi avvolgere da sorprendenti illusioni ottiche, ma anche un’occasione divertente per capire i meccanismi della percezione. In via Merulana 17 a Roma, nulla è più come sembra. Chiunque varchi la soglia di questo luogo straordinario vedrà oggetti che cambiano forma, giochi di luce e ombre, pavimenti inclinati, cloni della propria immagine. Non si tratta ovviamente di magia, ma di un divertentissimo spazio interattivo nel quale mettere alla prova i cinque sensi e sfidare l’intuito del cervello. Il Museo delle Illusioni di Roma è il secondo polo culturale italiano (il primo è nato
Falcones: schiavitù di ieri, razzismo di oggi
Maestro riconosciuto della narrativa storica, autore di un successo editoriale mondiale che solo in Italia, a oggi, vanta oltre un milione di copie vendute, Ildefonso Falcones de Sierra è un ospite attesissimo questo pomeriggio dell’Università dell’Aquila. Un incontro, promosso in collaborazione con l’associazione Volta la Carta, in programma alle 18 nella sala conferenze di Palazzo Camponeschi, sede del Rettorato, in cui l’autore sarà a dialogo con Amedeo Feniello, docente di Storia medievale al dipartimento di Scienze umane. Nato nel 1959, Falcones vive a Barcellona con la moglie e i 4 figli. Si è formato come avvocato, coltivando sin da giovanissimo
Yawp, omaggio al grande Lebowski
Con un omaggio al grande Lebowski il gruppo Yawp inaugura la stagione invernale in vista del concerto in acoustic set all’Aquila, al Silvestro’s Irish Pub di via Sassa. Sul palco due chitarre, un basso, una voce e una batteria per un mix di suoni alternativi. Un progetto, un esperimento, nato nell’hinterland – nella zona commerciale ovest – a due passi dal capoluogo. L’influenza è quella del rock americano, con diversi i brani di produzione propria che includono anche alcuni versi di Federico Garcia Lorca, elaborate con arrangiamenti originali. E proprio dalla poesia arriva l’ispirazione del nome della band: Yawp, un omaggio a quel
«Monica, un sorriso splendido da incontrare»
Chiappetta, Virgola, Monippa, Ciliegia. «Eri un sorriso splendido da incontrare». Un sorriso che tanti ricordano soprattutto all’Aquila dove Monica Di Bernardo, l’attrice e insegnante 42enne scomparsa, aveva vissuto gli ultimi anni. Chiappetta, Virgola, Monippa, Ciliegia. Molti la chiamavano così. Associazioni, gruppi teatrali, colleghi attori, amici. «Monica era un clown leggero e scombinato, ma soprattutto un’amica con un cuore immenso e una risata contagiosa che entrava nel cuore di tutti», ricorda l’associazione Brucaliffo, che sospende le attività per alcuni giorni. Anche Spazio Rimediato ha scelto di rinviare gli spettacoli del fine settimana. «Abbiamo perso una cara amica», si legge sulla pagina Facebook
Fino al 15 gennaio 2023 sarà in esposizione una selezione di serigrafie tra le più conosciute e simboliche di Banksy. La mostra dal titolo “Banksy a Teramo – An Unauthorized Exhibition” è stata presentata a L’Arca, Laboratorio di arti contemporanee, in Largo San Matteo. Un’esposizione a cura di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, promossa, patrocinata e finanziata dal Comune di Teramo, prodotta da MetaMorfosi Eventi e organizzata in collaborazione con Fondazione Bruno Ballone. “Non è una mostra immersiva di riproduzioni – spiegano i curatori – ma un’incredibile collezione di pezzi originali e autenticati che permetteranno agli spettatori di scoprire il misterioso
«Mi sento Toni a teatro e Servillo al cinema». Se il grande pubblico lo riconosce in Jep Gambardella, Titta Di Girolamo, Tony Pisapia, Giovanni Sanzio e in tanti personaggi che ha interpretato nel corso della sua fortunata carriera cinematografica, la storia professionale dell’attore napoletano non può prescindere dai suoi lavori sul palcoscenico. E la giornata inaugurale della 15ª edizione dell’Aquila Film Festival, che a lui ha dedicato una mini-retrospettiva, gli ha permesso di ribadirlo. «Questa è una città bellissima che non vedo l’ora di visitare, per toccare con mano i progressi della ricostruzione», dice appena arrivato all’Auditorium del Parco. Un
Le parole della vigilia del presidente della Fifa Gianni Infantino sembravano un po’ come l’avvelenata di Guccini: “Mi sento qatariota, mi sento arabo, mi sento africano, mi sento gay, mi sento disabile, mi sento un lavoratore migrante”. Oggi, la cerimonia di apertura, affidata all’italiano Marco Balich, si è proposta di aprire un canale nel segno del rispetto, del multiculturalismo e della tolleranza. Un messaggio veicolato, peraltro, dall’attore americano Morgan Freeman, voce narrante della cerimonia allo stadio Al Bayt per l’apertura dei Mondiali di calcio 2022. Ma un’ora di discorso appassionato da parte del patron della Fifa e mezzoretta di una cerimonia tutto sommato carina ma non
A scuola
Da un po’ di tempo, un giorno a settimana, insegno italiano ad alcuni adulti ucraini ospiti del villaggio Map di Civitaretenga. Come spesso faccio anche con l’inglese, mi piace usare canzoni che evocano una suggestione o una storia per me in quel momento significativa e funzionale a quello che voglio raccontare. Canzoni relativamente semplici, come “Alba Chiara” o “Che sarà”. L’altro giorno ho proposto loro anche “Bella Ciao”, come inno internazionale di libertà e resistenza. Non affatto con l’intenzione di fare analogie alla situazione attuale. Di considerazioni sulla crisi russo-ucraina è piena la rete. In tanti fanno riflessioni più o
Omaggio a Croce a 70 anni dalla scomparsa
Una raccolta di articoli redatti nei giorni immediatamente successivi alla morte di Benedetto Croce, scomparso esattamente 70 anni fa (il 20 novembre 1952), all’età di 86 anni nella sua casa di Napoli, a Palazzo Filomarino. Questo l’omaggio della fondazione Erminio e Zel Sipari Onlus in programma oggi a Pescasseroli (L’Aquila). Una domenica che vedrà l’inaugurazione della mostra, curata da Simona Orsello, all’interno delle Scuderie di Palazzo Sipari, a pochi passi dalla casa natale del filosofo, oggi una casa museo della Fondazione Sipari nella quale è possibile visitare i diversi ambienti in cui ha abitato la famiglia materna di Croce.
