“I tempi per l’ingresso dei cittadini nei moduli abitativi provvisori si sono allungati perche’ non c’e’ stato il rispetto degli appalti da parte di un’azienda che doveva far realizzare i Map”. E’ quanto ha detto oggi il sindaco di Barisciano, Domenico Pannone, a margine dell’inaugurazione del villaggio donato dalla Fondazione Deagostini e dalla “For Life Onlus”. “Il montaggio dei primi Map – ha continuato Pannone – era atteso per meta’ settembre ma cosi’ non e’ stato e non a causa di ritardi da parte del comune”. Sono 900 i Map previsti per questa zona, pronti solo una decina. E per

Il Commissario delegato per l’emergenza terremoto in Abruzzo, Guido Bertolaso, ha firmato un Decreto che dispone, d’intesa con l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, agevolazioni tariffarie per gli utenti nei Comuni del cosiddetto “cratere sismico”. Beneficiari delle facilitazioni sono i titolari di utenze di energia elettrica e gas attive alla data del 5 aprile scorso. In particolare, a decorrere dalla data del 6 aprile e per un periodo di 3 anni, il decreto prevede per le utenze domestiche il pagamento dei soli prezzi di energia elettrica e gas, mentre esclude le componenti tariffarie.

Ai ragazzi del servizio civile il premier insegna trucchi di “savoir faire”, regalando al pubblico di Coppito un sorriso. Una lezione di comunicazione che va guardata con obiettività. (video di Giuseppe Ferrante fonte: Repubblica.it) [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=PmIQhHbH_MY&feature=player_embedded]

di Filippo Tronca (fonte www.abruzzo24ore.tv) Questa mattina al bar ho sentito di sfuggita due disitinti avventori commentare la notizia del giorno: ”Ma lo hai visto in televisione il giudice Mesiano?”, ”L’ho visto , l’ho visto, si dovrebbe solo vergognare…”. Non capivo a cosa si riferivano, a quale ennesimo scandalo. Guarda il video

Gli sfollati nelle tendopoli chiedono di restare all’Aquila, invocando strutture alternative, case mobili e container. In loro sostegno c’è il vice presidente del Consiglio Regionale, Giorgio De Matteis, che è tornato a chiedere spiegazioni sui numeri dell’emergenza. “A distanza di più di sei mesi e con tanti censimenti non si hanno dati sulle persone rientrate nelle case. Nessuno ha mai preso in considerazione strutture alternative come le casette di legno, le case mobili, i container perché si doveva far partire il progetto Case. Chi ha creato questa situazione la risolva”. Nel video anche le testimonianze degli sfollati della tendopoli di

In piena bagarre tende, da tenere o da smantellare, il vice presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Giorgio De Matteis, ha voluto dire la sua. In una conferenza stampa, convocata proprio sull’argomento, ha suggerito: ”All’Aquila bisognerebbe allestire container, moduli provvisori o su ruote e sistemarli nelle aree gia’ attrezzate e disponibili, dove prima sorgevano le tendopoli. Solo cosi’ si potra’ dare un ricovero agli oltre seimila sfollati che ancora dormono all’aperto”. Difende De Matteis, la scelta di tutti i cittadini che anziche’ trasferirsi lontano, negli alberghi della costa, continuano a difendere il loro ”spazio tenda”. ”Sarebbe invece giusto – ha proseguito

E’ stata un’altra notte gelida all’Aquila, con temperature di gran lunga inferiori allo zero. Ancora stamane, intorno alle 7,30, il termometro misurava meno 3 gradi. Nelle 60 tendopoli ancora aperte, dieci delle quali in dismissione, si va avanti con l’ausilio delle stufette, ma spesso sono insufficienti a contrastare i rigori di un inverno giunto, come al solito, all’improvviso e con violenza. Il sindaco della citta’, Massimo Cialente, ed il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, continuano a lanciare appelli affinche’ gli sfollati ”accettino” di andare sulla costa. Ma molti di loro sono irremovibili. Non vogliono lasciare L’Aquila, il lavoro, magari

“La Protezione civile sull’emergenza ha compiuto un ottimo lavoro ma adesso deve fare attenzione a non debordare. Non si occupi di ricostruzione, nessuno gliel’ha chiesto, Bertolaso e’ Commissario all’emergenza e risolva l’emergenza che e’ ancora in atto e nessuno si azzardi a minacciare, detto tra virgolette, i cittadini che ancora si trovano nelle tendopoli” E’ quanto ha dichiarato oggi il vicepresidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Giorgio De Matteis, durante un incontro sull’emergenza abitativa dei cittadini aquilani che ancora vivono nelle tendopoli. (Agi)

A sei mesi di distanza dal terremoto la raccolta va a rilento e i rifiuti abbandonati in città costituiscono un allarme sociale, specie nei quartieri residenziali ancora semivuoti. E agli urbani si aggiunge la questione delle macerie.