“Convergenze” intende mettere a confronto esperienze provenienti da vari ambiti e discipline sul post-terremoto e sul futuro del territorio aquilano attorno al progetto in progress a cui il collettivo sta lavorando. Dunque, come far crescere e rendere artefice del proprio futuro e destino chi la città dovrà e orrà viverla mediante l’apertura al mondo.
Antonello Venditti a Villa Sant’Angelo (foto: Fabio Iuliano) «solamente facendo giustizia in questo modo», conclude, «l’Italia diventerà quel paese che ci meritiamo, che sognamo e che poi… diventerà». VILLA SANT’ANGELO. «E’ solo il giorno che muore», canta Antonello Venditti davanti al pubblico improvvisato della tendopoli di Villa Sant’Angelo. Mentre accenna “Notte prima degli esami”, le sue dita scivolano sulla tastiera e il ritornello coinvolge in un attimo tutti i presenti. Sotto i Rey-ban scuri, gli occhi del cantautore romano ancora brillano per l’emozione di aver visto la zona rossa di uno dei centri abitati tra i più danneggiati dell’area del cratere.
di Fabio Iuliano Dagli uffici federali arrivò il verdetto che ha relegato L’Aquila Rugby per due anni nella serie cadetta. Dagli stessi uffici, che si trovano all’interno della curva sud dello stadio Olimpico, arriverà nelle prossime settimane l’ammissione della società neroverde in Super 10. Una possibilità che arriva in virtù della mancata iscrizione del club Roma Capitolina alla massima serie. L’Aquila aveva perso solo nei tempi supplementari la finale promozione contro il Consiag I Cavalieri Prato nei play off del 31 maggio scorso. «Dopo mesi di sacrificio», ha commentato il presidente Giacomo Pasqua, «siamo riusciti finalmente a concretizzare questo risultato,
Rivogliamo L’Aquila e non L.A.Q.U.I.L.A.
(tratto da Abruzzo24ore.tv / Filippo Tronca) “Città policentrica o città compatta è questo il momento della scelta”, è il convegno organizzato dall’A.R.A. l’Associazione per la Ricostruzione di Aquila. Presenti il Vice-Presidente del consiglio Regionale Abruzzo Giorgio De Matteis, il consigliere regionale Luca Ricciuti, i consiglieri comunali Enzo Lombardi, Maurizio Capri, Enrico Perilli, rappresentanti delle associazioni cittadine che si occupano delle conseguenze successive al sisma, riunite in coordinamento (Centro Storico, Comitatus Aquilanus, Collettivo 99, Colta, Idea AQ, Rete AQ, 3 e 32).
Facoltà di esistere
di Fabio Iuliano Professori e studenti della facoltà di Lettere e filosofia si riuniscono in un sit-in di protesta davanti la sede del carcere minorile dell’Aquila in via Acquasanta. Obiettivo della manifestazione, che si aprirà mezz’ora prima al parcheggio del cimitero, la necessità di chiedere agli enti locali la possibilità di utilizzare questa struttura come sede provvisoria per il prossimo anno accademico.
di Goffredo Palmerini L’Aquila – C’era orgoglio, coraggio e dignità civica sui volti degli aquilani giunti dalle tendopoli, dai borghi e dagli alberghi della costa abruzzese dove hanno precario alloggio per manifestare nella loro città la ferma intenzione di voler rientrare subito nelle loro case, di far rivivere l’incomparabile centro storico dell’Aquila, di tornare presto alle abitudini quotidiane nel cuore stesso della città.
Presidio di “Libera” per la legalità
L’AQUILA. Dalle macerie del terremoto nasce – per iniziativa dell’associazione contro le mafie «Libera», fondata da don Luigi Ciotti – un osservatorio per la legalità sulla fase della ricostruzione. Una rete locale che lavorerà in sinergia con la struttura nazionale di Libera e del settore di Libera informazione e che, sin dall’alba del 6 aprile, è operativo anche nell’Aquilano: per essere vicini alle popolazioni, per monitorare la gestione dell’emergenza e le fasi della ricostruzione, tenere sempre accese le antenne su quello che accade in Abruzzo, soprattutto quando calerà il silenzio. L’osservatorio è stato presentato nella tenda dei Comitati cittadini al
Baglioni all’Aquila, musica e speranza
«È una vecchia canzone, ma sono contento di ricantarla insieme a voi in segno di speranza». E così, Claudio Baglioni ha imbracciato la chitarra componendo con la mano sinistra l’accordo di re per suonare “Strada facendo” insieme a tutta la tendopoli della frazione San Giacomo. Ieri, la visita del cantautore romano all’area del «cratere», ha regalato un sorriso agli sfollati.
Porta a Casa
Tornerei alla festa di Noemi, giornali esteri telecomandati, nessuno ha fame, in Abruzzo mi amano, la Lega non mi sorpasserà e io non mollo. Silvio Berlusconi in affanno va da Vespa e si difende, mentre i giudici lo indagano per abuso d’ufficio e i sindaci del terremoto scendono in piazza contro il piano del governo. (foto di copertina @ motasemper)