La luce che attraversa il cemento
Anno 2002, il mondo contava ancora le macerie delle Torri Gemelle e i Pearl Jam si apprestavano a far conoscere la potenza silenziosa di una canzone, scritta per elaborare una tragedia vissuta in prima persona: due anni prima al festival di
Il cuore dei bimbi batte per la rinascita
Se è vero che il cuore dei piccoli Federico ed Elena batte per L’Aquila, allora va preso il solenne impegno di riconsegnargliela, e pure in fretta, visto che sono passati 12 anni, più bella e più forte (cioè sicura) di prima. E
Così quella notte dodici anni fa
di Fabio Iuliano – Ore 3.35: non trovo i pantaloni. Al buio, non trovo i pantaloni. I jeans che avevo addosso la sera prima devono essere ai piedi del letto. Sono sicuro di averli lasciati lì, ma non li trovo.
Progetto Case, dal sogno all’abbandono
Gabriel si appoggia sulla transenna che dà su uno dei cortili della new town di Bazzano. Lì c’è l’appartamento a ridosso di via Mia Martini le cui chiavi furono consegnate alla sua famiglia, la famiglia Fegheta, quel famoso 29 settembre
Il Jazz sulle transenne segnate dal sisma
Le t-shirt grigie dalle scritte scolorite nel tempo. Gli striscioni con i nomi degli studenti scomparsi la notte del sisma. Fiori intrecciati sulle transenne che una volta segnavano il perimetro esterno della Casa dello Studente. Colpisce il “ground zero”, ma
Finestre e balconi che si illuminano – con la luce del cellulare o di una candela – alla mezzanotte tra il 5 e il 6 aprile, in occasione dell’undicesimo anniversario del terremoto dell’Aquila che ha causato 309 morti e circa
Simona Molinari e il suo modo di r(E)sistere
Simona Molinari ha vissuto da vicino la tragedia del terremoto del 2009 e il successivo processo di ricostruzione. Lento e faticoso ma dai risultati tangibili, tanto da permettere a un’intera comunità di guardare al presente con rinnovata speranza. Un sentimento
Covid 19, un terremoto nel terremoto
Mattina, interno giorno, 18 gennaio 2017: i sismografi registrano varie scosse superiori al 5 di magnitudo. La tentazione è quella di aprire la porta e scappare. Ma fuori c’è la neve a scoraggiare qualsiasi iniziativa. Di lì a qualche ora
r(E)sistere: prima puntata
«Siamo stati anni in zona rossa, due o tre settimane ci rimbalzano». Ben lungi dal voler ostentare sicurezza, anzi, piuttosto preoccupato per l’emergenza di questi giorni e le possibili ripercussioni sulla sua attività, Marcello Bernardi affida queste parole all’inizio della