Legambiente e associazione Libera presenteranno alla magistratura aquilana un dossier contro il pericolo di infiltrazioni mafiose nell’attività di emergenza e ricostruzione post terremoto. Lo ha annunciato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati. Il dossier sarà consegnato al procuratore capo, Alfredo Rossini – che è anche procuratore distrettuale abruzzese antimafia – e conterrà “la fotografia di quanto successo in questi quattro mesi.

Guarda il video di Fabio Iuliano “La gente dell’Abruzzo ha gli anticorpi per risollevarsi, ma dobbiamo prevenire le infiltrazioni mafiose”. Lo ha detto Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, presentando all’Aquila il progetto “ricostruire pulito”, l’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente e “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, che sarà realizzato in collaborazione con la Provincia dell’Aquila, per garantire una ricostruzione post terremoto legale e sicura. ”L’Articolo 4 della costituzione – ha aggiunto Don Ciotti – tira in ballo la responsabilità civile per vigilare sulla legalità. Non c’é regione in Italia che si possa dichiarare esente dal fenomeno

Sul sito Abruzzo24ore.tv ci sono le  foto che attestano il più grande “segreto di pulcinella” dell’Aquila, le grotte artificiali al di sotto di via De Bartholomaeis,  all’angolo di via Campo di Fossa nelle vicinanze di Piazzale Paoli.  Si tratta di grotte assolutamente artificiali, probabili antiche cave riempite. Poi un lettore della testata on line, Gianfranco Di Stefano,  ha messo in rete delle foto d’epoca nelle quali si vedono degli operai intenti a lavorare con delle pale, probabilmente per riempire l’enorme cavità, le immagini potrebbero essere datate tra gli anni ’20 e ’30. Oggi grazie all’incredibile professionalità del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e

Si è aperta con le note di Gilberto Gil, nell’anfiteatro romano di Amiternum alle porte dell’Aquila, la rassegna artistica «Campi sonori». E’ una delle numerose testimonianze di solidarietà che a partire dai giorni immediatamente successivi al terremoto si sono susseguite a sostegno dell’Abruzzo e della sua popolazione. Il cartellone, che prevede 44 eventi di musica, teatro e danza, vedrà esibirsi gratuitamente, da oggi e fino a settembre, artisti italiani ed internazionali tra i quali Riccardo Muti, Renzo Arbore, Ennio Morricone e Claudio Baglioni. “E’ un concerto dell’anima”, ha detto Gilberto Gil imbracciando la chitarra, “che vuole essere la testimonianza della

Da una parte il bacio di Giuda nell’omonimo dipinto di Caravaggio del XVII secolo. Dall’altra la gigantografia di una foto del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, con in testa il casco dei vigili del fuoco mentre bacia un’anziana aquilana. E’ questa la denuncia di un gruppo di cittadini che hanno esposto un grande manifesto bianco per contestare l’obbligo di restituzione, in 24 rate, del 100% dei contributi non versati per l’emergenza sisma. Il manifesto cita l’articolo 25 del decreto terremoto e lo mette in contrapposizione ai criteri applicati in Umbria: 2 anni di sospensione e restituzione del 40% con 120

Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente attacca il governo per la normativa fiscale prevista dal decreto Abruzzo. Le imposte sono infatti sospese fino a dicembre nei comuni dell’Aquilano, ma dovranno essere la restituite al 100% a partire da gennaio. “Se devono lasciarci in questa situazione, non indosserò più la fascia tricolore da sindaco – ha detto oggi Cialente –. Con questa situazione fiscale l’economia non può ripartire. Nel momento in cui il Paese, rappresentato dal Governo, decide che L’Aquila è tornata in una situazione di normalità e quindi può pagare tranquillamente le tasse, c’è bisogno di un segnale importante”. Per questo

A tre mesi dal sisma che ha sconvolto il capoluogo d’Abruzzo è forte l’impatto del vertice su una popolazione stremata, in cui sono ancora decine di migliaia gli sfollati. FOCUS di Fabio Iuliano – L’Aquila Articolo pubblicato in italiano, francese, spagnolo e tedesco su Cafebabel.com È notte su viale Corrado IV, alle porte della città vecchia. Poche macchine fanno avanti e in dietro e passano davanti ai posti di blocco di polizia, carabinieri e guardia di finanza. È il momento peggiore. Di giorno vedi le rovine, ti accorgi che dovrai rinunciare a buona parte delle cose a cui eri abituato

di Fabio Iuliano L’AQUILA. Il cuore del capoluogo d’Abruzzo ritorna a battere nel giorno del solstizio di estate. E’ prevista, infatti, per domenica prossima la riapertura del primo tratto del centro storico cittadino. La parte che sarà di nuovo accessibile è la zona compresa tra la villa comunale e piazza Duomo. Lungo corso Federico II sono state disposte delle transenne e delle impalcature per la messa in sicurezza del passaggio per pedoni e veicoli.

TUSSIO (L’AQUILA) – Sono pochi quelli che si ricordano il terremoto del 1915 che colpì la provincia dell’Aquila, in particolar modo il bacino di Avezzano, con ripercussioni anche sul capoluogo, e che causò oltre 30 mila vittime. All’epoca, Pia Maria Loreta Carosi – conosciuta in tutto il paese come zia Pia – aveva nove anni, oggi ne ha quasi 103. Nata l’8 settembre del 1906, non ha mai lasciato il paese natale, neanche nei tempi difficili a cavallo dalle due guerre, quando tutta la famiglia viveva comprando e vendendo sale, facendo spola tra Tussio e L’Aquila. Quattro ore ad andare e