Se ne contano di stranezze nella carriera di Lauro De Marinis, per tutti Achille Lauro, ma forse quella di domani rappresenta un’esperienza del tutto nuova anche per lui e per il suo pubblico: essere l’ospite di punta del concerto di

Un legame particolare con il jazz e con Pescara quello di Sergio Cammariere, grazie alle sue collaborazioni nel corso degli anni. Questo regala un valore aggiunto alla sua partecipazione al Festival D’Annunziano, al termine della settima giornata di Festival. L’appuntamento

Strada per strada, piazza per piazza, postazione per postazione. Ritrovare il piacere di girare senza dover fare i conti con prenotazioni online, posti distanziati e Green pass. Dopo due edizioni in sordina di “Jazz italiano per le terre del sisma”,

Che non si dica che la musica jazz è un genere di nicchia o, come alcuni pressappochisti hanno affermato, in via d’estinzione. Se non bastassero tutti i festival a tema promossi in giro per lo Stivale, si può sempre citare

“Stasera ci siamo riuniti qui per celebrare la vita, la musica e l’amore del nostro caro amico, nostro compagno di band, nostro fratello Taylor Hawkins”, le parole di Dave Grohl scandiscono tempi ed emozioni del primo dei due concerti-tributo dedicato a Taylor Hawkins,

L’improvvisazione nel jazz è magia. È venirsi incontro con quelli con cui condividi il palco, segnando un nuovo arrivo per una nuova partenza. Come quello del Cammino solidale, giunto all’Aquila da Camerino attraverso 250 chilometri e quattro regioni (Marche, Umbria,

. «Il Jazz italiano per le terre del sisma è il coronamento di una stagione estiva straordinaria per la nostra città cornice prediletta di un evento che è diventato nel corso degli anni un punto di riferimento internazionale per gli

Tredici anni fa si ritrovò a girare per le tendopoli in un minivan predisposto dalla Protezione civile. Sul piazzale di Collemaggio c’erano ancora le tende. Una chitarra acustica, un sorriso contagioso e una “Strada facendo” da strimpellare. La città mostrava

Abiti sportivi, chitarra acustica pronta da imbracciare e una sequenza di accordi relativamente semplice: Sol, Re e Do per introdurre quella sua Strada Facendo che accompagna i suoi concerti da oltre 40 anni. Così, poche settimane dopo quel sei aprile

«Mi cercherò tra le nostre giornate estive, tra i discorsi della gente che non mi vuole, in una promozione di fine stagione», canta Fabri Fibra guardando le “Stelle” dal palco di piazza Duomo. A trascinarlo sul palco il ritornello di “Il Cielo