“Siamo fatti di cuore e di strada, una strada che non finisce mai. Però credetemi, questa non è una brutta notizia”. Dal palco del teatro del perdono, allestito all’Aquila, davanti alla basilica di Collemaggio, Simone Cristicchi descrive un viaggio chimerico

“È molto emozionante per noi artisti tornare in scena dopo tanto tempo. Portiamo sul palco tanta voglia di ripartire che rappresenta una scelta ben precisa: quella di portare attraverso la musica la serenità di cui tutti abbiamo bisogno”.  Cinquantasette anni

L’omaggio velato a Fabrizio De André, ai Beatles e Chico Buarque sui tasti del pianoforte a coda di Danilo Rea. I ritmi sincopati di Roberto Gatto. Loop station ed effetti in grado di tradurre e sintetizzare le “Serpentine” di Ludovica Manzo o le evoluzioni sulle corde del violino di Luca Ciarla o Anais Drago

«Una maratona che celebra il jazz, come musica del presente, tra creatività e sperimentazione. La musica che ha forza di aggirare gli ostacoli e trovare sempre una sua strada». Trombettista di fama internazionale e presidente della Federazione nazionale Jazz italiano, Paolo

Impressioni e improvvisazioni sui tasti del pianoforte a coda sistemato sul palco della Scalinata di San Bernardino, set scelto per i concerti serali, nella due giorni aquilana del “Jazz italiano per le terre del sisma”, ultimo segmento della settima edizione

Si riparte dalla Casa dello Studente, anche quest’anno, di domenica dalle 12, con il progetto sperimentale che apre la seconda giornata del jazz italiano per le terre del sisma. Sul palco allestito di fronte a uno dei luoghi simbolo della

Animazioni, giochi di ruolo, fumetti, rievocazioni storiche e musica cult. Ritorna alla villa Comunale, per la dodicesima volta “Sulle trace del drago”, il festival fantasy per eccellenza nel capoluogo, organizzato da “L’Aquila che Rinasce” e “Startup L’Aquila”. Si tratta di

“Il Jazz italiano per le terre del sisma” torna anche nel 2021 con un’edizione che rafforza l’impegno in prima linea nelle terre del cratere delle quattro regioni coinvolte – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – confermando il coinvolgimento e l’organizzazione

Dio benedica i vinili. Sempre e comunque. Un supporto che sopravvive alle sfide tecnologiche, così come alle mode del momento. Un supporto, paradossalmente, capace di rinnovare la propria immagine proprio mentre si rende “vintage”. Un supporto capace ancora di fare

«Inutile fare paragoni: non esistono Perdonanze migliori o peggiori. Vedo il mio lavoro come un percorso in evoluzione, un cammino». Le casse acustiche sul palco allestito davanti alla Basilica di Collemaggio sembrano vibrare ancora, restituendo al pubblico della 727ª edizione