«Che mondo sarà nel 4038 e cosa sarà stato di noi? Cosa ne sarà dei sentimenti spontanei, dei sussulti del cuore, più in generale, dei rapporti umani?». La penna di Viola Di Grado, attraverso il suo romanzo “Bambini di ferro”,
Genovese: un romanzo per guardare avanti
La cifra stilistica di Paolo Genovese regista di film come “Perfetti sconosciuti” o “The Place” non è la stessa del Paolo Genovese scrittore: un romanzo come “Il primo giorno della mia vita” (Einaudi) ha un tessuto narrativo diverso da quello
Cappello con visiera, pantaloni sportivi e camicia fuori, Ted Neeley fa quattro passi nell’anello del Forte spagnolo in attesa che finiscano di allestire i palchi della Perdonanza. Ha una bottiglietta d’acqua in mano, ti assicura di essere in grado di
La vedi in tv e a teatro, magari mentre incarna uno a uno i principali personaggi femminili dello spettacolo tratto da “Il mio nome è Nessuno, l’Ulisse” di Valerio Massimo Manfredi. Nelle vesti di Circe, nei sensi di Calipso o
Lithium 48 sulle frequenze di Indieland
Si è parlato anche di Lithium 48 ad IndieLand, il parco giochi dell’indipendenza: un format radiofonico realizzato e condotto da Simone Mercurio. Un viaggio di 60 minuti intorno alla cosiddetta musica indie, indipendente, intesa non come genere musicale “ma come approccio
Quattro passi in centro con le icone del rap
No, non te li immagini Afu-Ra e Jeru the Damaja, icone del rap e dell’hip hop della East coast statunitense, in giro per L’Aquila. Uno scatto al Castello, uno davanti alla Fontana Luminosa, un hamburger al Rockers prima di tuffarsi
Pink magazine: a tu per tu con Fabio Iuliano
Fabio Iuliano, docente di lingue straniere, blogger e giornalista che nel 2007 ha vinto il premio Polidoro, dopo la pubblicazione, nel 2016, del suo saggio New York, Andalusia del cemento, torna in libreria con un nuovo romanzo, tutto da leggere e scoprire: Lithium
Lithium 48, intervista con Ekojournàl
Iniziamo da te: chi è Fabio Iuliano e come ti sei avvicinato alla letteratura a tal punto da diventare uno scrittore? Sono abituato a dare il giusto valore alle etichette e prima di fregiarmi del titolo di scrittore ce ne vorrà. Scherzi
Non ce la vedi, la bella Simona in gonna di velluto e fazzolettone a cantare “insieme abbiam marciato un dì per strade non battute”. E invece, la specialità di “scout canterina”, è stato il primo dei suoi tanti riconoscimenti musicali
«La felicità non sta nell’angolo acuto o nell’angolo ottuso. La felicità sta nella geometria tutta. Un sistema che avvolge ogni cosa, anche la noia, anche il dolore. Perché è sbagliato credere che la felicità sia altrove. Perché è sbagliato credere