“Kubla Khan – Visione in un sogno, parole e suoni in un box”, il contenitore del palinsesto di Streaming World Tv propone questa settimana un omaggio a Gianni Rodari. Qualche giorno fa, il 23 ottobre, è stato celebrato il centeario

La parola che guida il viaggio della terza puntata di Ticket To Ride – il programma di Radio L’Aquila 1 condotto da Antonella Finucci, Valeria Valeri e Fabio Iuliano – è “spiritualità”. Poche cose rimpiangeremo di questo 2020. Tra queste

Sinnerman? Sinnerman è uno stato di delirio. È un’accelerazione di angoscia. È un pezzo drogato, che spinge i battiti cardiaci lasciandoti in balia di una disperazione senza fiato, senza certezze e senza tempo. Il ritmo è veloce, angosciante e martellante. È la perfetta e sincronizzata

Kubla Khan – Visione in un sogno, parole e suoni in un box, il titolo di questo contenitore del palinsesto di Streaming World tv è un omaggio al poemetto incompleto di Samuel Taylor Coleridge, opera onirica che fa riferimento alla

Racconta l’Ansa: Il 22 ottobre 1990 l’Off Ramp Cafe di Seattle ospitò un breve set dei Mookie Blaylock (il nome di un giocatore dell’NBA), una band al primo concerto. La formavano cinque ragazzi: due “veterani” della neonata scena grunge, Stone Gossard e Jeff Ament, un chitarrista

Debutta mercoledì 28 ottobre, al Piccolo Teatro di Milano – Teatro Strehler “La notte dell’Innominato”, spettacolo tratto dai “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni. Una produzione del Centro Teatrale Bresciano e del Teatro de Gli Incamminati, con musiche originali composte dal

La prima puntata di “Ticket to ride – Canzoni in viaggio” propone un percorso sulle “strade della purezza“. Attraverso le canzoni di Neil Young, Edoardo Bennato e Pearl Jam con suggestioni da Charles Baudelaire, Jonathan Livingston e Alessandro Baricco. Si

 L’Istituzione sinfonica abruzzese rinuncia per il momento ad allestire il consueto cartellone stagionale. Nonostante i dati confortanti relativi alla gestione degli spazi teatrali in questi mesi, le necessarie misure anti-Covid rendono pressoché impossibile il lavoro di un’orchestra di 35 persone,

Il romanticismo di Chopin, la scrittura ruggente e imprevista di Prokofiev, l’intimismo minimalista di Satie, la nostalgia latina di Piazzolla e, perché no, le idee di Liszt per la spettacolarizzazione. Se chiedi a Greta Margareth Cipriani di parlarti delle sue influenze classiche,

ARCOBALENI

Da piccolo non credevo agli arcobaleni (se non altro perché non mi era mai capitato di vederne uno) Oggi sono l’unica cosa a cui credo