“A me mancava quella libertà. L’odore della pioggia, il mare arrabbiato. Qua ce l’hanno tutti l’anima”. La superficie semitrasparente dei cilindri colorati nel cortile di Palazzo de Nardis riflette la gru del cantiere a ridosso. La scritta che personalizza ciascun

“Let’s talk about art – parliamo di arte”. L’invito arriva da uno striscione aereo che da due giorni compare tra le gru della skyline del centro storico. Una realizzazione che porta la firma di Maurizio Nannucci, artista visuale e il

“Una sfida affascinante, nel dialogo e nella diversità”. Cristina Perrella, curatrice della terza edizione di Panorama, la grande mostra diffusa itinerante che segue Procida (2021) e Monopoli (2022), ha presentato così il suo lavoro all’Aquila. Un’esperienza di quattro giorni che

Dopo Procida (2022) e Monopoli (2021), Italics porta all’Aquila la terza edizione di Panorama, la mostra diffusa itinerante che dal 2021 mette in relazione arte, architettura, antichità e contemporaneo con il territorio e le sue comunità, e che per il

L’ultima grande pestilenza che questo paese ricordi colpì duramente il Regno di Napoli tra il 1656 e il 1657. All’Aquila, per contrastare il contagio, furono chiuse ermeticamente le porte d’accesso alla città. Chi poteva, riusciva a entrare e uscire nella

“Ma quelli siete tu e Claudio…”. Tutto è partito da qui, dal biopic Stanlio & Ollio di Jon S. Baird visto distrattamente sul divano di casa, in una di quelle lunghe giornate da riempire, perché costretti a casa con il

La voce di Viola Graziosi anticipa il Dies Irae per orchestra e coro, le cui note si sovrappongono a immagini di guerra sui maxischermi allestiti al Teatro del Perdono per lo spettacolo di apertura della 729esima Perdonanza Celestiniana. Sul palco l’attrice non

“Salire su quel palco e intravedere fra le luci migliaia di persone nel parterre di Collemaggio mi ha trasmesso un’emozione che ricorderò per sempre e dire che, avendo lavorato con degli allestimenti per Vasco Rossi, di gente sotto a un

“Fratelli e sorelle, che L’Aquila sia capitale del perdono, capitale di pace e riconciliazione”. Le parole di Papa Francesco, che dal maxischermo accompagnano le immagini della scorsa edizione della Perdonanza, introducono sbandieratori e gruppi storici su un piazzale illuminato solo

Un canto per la rinascita – di Guerra e di Pace’, parole che scivolano dal palco allestito davanti alla basilica di Collemaggio, insieme alle note dell’orchestra, dei cori e degli artisti messi insieme da Leonardo De Amicis, direttore artistico della