Sulmona, ecco la stagione di prosa 2024-25
Sarà lo spettacolo L’anatra all’arancia a inaugurare, sabato 16 novembre (ore 21), la stagione di prosa al Teatro Maria Caniglia il cui cartellone è stato allestito, per la quinta annualità consecutiva, da Meta Aps, con la direzione di Patrizio Maria D’Artista. Spettacoli, incontri e approfondimenti con la partecipazione di grandi protagonisti del panorama teatrale e culturale.
La stagione, i cui abbonamenti sono andati a ruba ieri, debutta dunque con un classico feuilleton in cui i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Lo spettacolo porta la firma di Williams Douglas Home e Marc Gilbert Sauvajon e vede in scena Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli. Con la regia di Claudio “Greg” Gregori e la produzione affidata a Compagnia Moliere e Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona, la commedia narra della crisi di una coppia attraverso gag e battute dal ritmo serrato.
La stagione proseguirà sabato 7 dicembre (ore 21) con Neapolis Mantra, un percorso emozionale di compenetrazione tra musica, danza e teatro ispirato alla cultura partenopea contemporanea; con la regia di Mvula Sungani lo spettacolo alterna momenti evocativi a momenti più etnici e spirituali grazie anche alla colonna sonora costruita sulle notissime musiche del maestro Enzo Gragnaniello e alla danza dell’étoile Emanuela Bianchini.
Domenica 22 dicembre (ore 18) Melania Giglio sarà protagonista di Edith Piaf – L’usignolo non canta più, accompagnata da Martino Duane con la regia di Daniele Salvo. A gennaio il teatro Caniglia ospiterà Sergio Rubini, accompagnato da Daniele Russo, in scena lunedì 6 gennaio (ore 18) con Il caso Jekyll. Il testo di Robert Louis Stevenson, con l’adattamento e la regia dello stesso Rubini, accompagnerà il pubblico in un viaggio all’interno della mente umana. Domenica 26 gennaio (ore 18) andrà in scena Arlecchino muto per spavento di Stivalaccio Teatro, un grande omaggio alla Commedia dell’Arte che tra maschere, improvvisazioni ed equivoci farà immergere il pubblico in uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi del ‘700. Si prosegue domenica 9 febbraio alle ore 18 con Rocco Papaleo che sarà protagonista dello spettacolo L’ispettore generale di Nikolaj Gogol per la regia di Leo Muscato. Domenica 23 marzo alle ore 18 il Teatro maria Caniglia ospiterà in prima nazionale un caposaldo della letteratura americana: Moby Dick di Herman Melville, una produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Quirino, e Compagnia Molière, per la regia di Guglielmo Ferro, con Moni Ovadia e Giulio Corso. La stagione di prosa si concluderà sabato 5 aprile alle ore 21 con lo spettacolo internazionale Hokuspokus della Familie Flöz. La compagnia tedesca è impegnata in una tournée mondiale.
CO-PRODUZIONI. Per la stagione 2024/2025 sarà Otello di William Shakespeare la quarta coproduzione del Teatro Maria Caniglia. La pièce riadattata da Dacia Maraini e con la regia di Giorgio Pasotti legherà il nome del teatro cittadino a tre prestigiose istituzioni teatrali quali il Teatro Stabile d’Abruzzo, Fondazione Teatro Luigi Pirandello – Valle dei Templi Agrigento e Marche Teatro, e debutterà nell’edizione 2025 del festival shakespeariano al Teatro Romano di Verona. Previsti anche vari appuntamenti per i bambini. “Attraverso linguaggi diversi”, spiega Patrizio Maria D’Artista, “affronteremo temi universali come la dualità della natura umana, la ricerca di sé, il confronto con il nostro lo più profondo e con l’altro e la costante necessità di ricercare la propria autenticità in un mondo sempre più frammentato, dove le innovazioni tecnologiche ridefiniscono continuamente il modo in cui interagiamo rendendo la comunicazione con l’altro un’esperienza sempre più complessa”. La stagione gode del sostegno degli enti locali, a partire dall’amministrazione comunale del sindaco Gianfranco Di Piero.