La partita a scacchi tra musica, teatro e arti figurative alla Fontana delle 99 Cannelle (sabato) e l’omaggio alle popolazioni terremotate di Turchia e Siria al Parco della Memoria (domenica) sono tra gli allestimenti più attesi della nona edizione del

Non ce lo vedi uno come Gianni Morandi, se non altro per i suoi 78 anni, mettersi a coprire la cassa spia posta dinanzi l’asta del microfono, nel rischio che dall’alto qualcuno prenda troppo sul serio la sua “Scende la

“Quest’anno la Perdonanza ha mantenuto intatti i suoi elementi legati alla spiritualità ma è stata anche una grande e partecipata festa di popolo. Questi sono due elementi che viaggiano insieme, in quanto sono intimamente connessi attraverso l’arte”. Le parole del

L’ultima grande pestilenza che questo paese ricordi colpì duramente il Regno di Napoli tra il 1656 e il 1657. All’Aquila, per contrastare il contagio, furono chiuse ermeticamente le porte d’accesso alla città. Chi poteva, riusciva a entrare e uscire nella

“Ma quelli siete tu e Claudio…”. Tutto è partito da qui, dal biopic Stanlio & Ollio di Jon S. Baird visto distrattamente sul divano di casa, in una di quelle lunghe giornate da riempire, perché costretti a casa con il

La voce di Viola Graziosi anticipa il Dies Irae per orchestra e coro, le cui note si sovrappongono a immagini di guerra sui maxischermi allestiti al Teatro del Perdono per lo spettacolo di apertura della 729esima Perdonanza Celestiniana. Sul palco l’attrice non

“E adesso, non c’è niente al mondo che possa somigliare in fondo a quello che eravamo, a quello che ora siamo, a quello che saremo un giorno…”. Dai suoi canali social, Giuliano Sangiorgi non nasconde l’entusiasmo di un’estate scandita da

“Salire su quel palco e intravedere fra le luci migliaia di persone nel parterre di Collemaggio mi ha trasmesso un’emozione che ricorderò per sempre e dire che, avendo lavorato con degli allestimenti per Vasco Rossi, di gente sotto a un

“Fratelli e sorelle, che L’Aquila sia capitale del perdono, capitale di pace e riconciliazione”. Le parole di Papa Francesco, che dal maxischermo accompagnano le immagini della scorsa edizione della Perdonanza, introducono sbandieratori e gruppi storici su un piazzale illuminato solo

Un canto per la rinascita – di Guerra e di Pace’, parole che scivolano dal palco allestito davanti alla basilica di Collemaggio, insieme alle note dell’orchestra, dei cori e degli artisti messi insieme da Leonardo De Amicis, direttore artistico della