Trasformare la kermesse del Jazz italiano per le terre del sisma in un festival nazionale che metterebbe L’Aquila in relazione con altri grandi appuntamenti di genere, a partire da Umbria Jazz. Questo l’obiettivo di un’intesa siglata ieri dal direttore artistico

Da un lato la facciata delle Anime Sante, dal lato opposto le installazioni di “Off Site Art-Artbridge per L’Aquila”, il progetto internazionale di arte pubblica che dal 2014 popola i ponteggi dei cantieri nel centro storico. Una finestra colorata sui

«Molti anni fa mi trovavo in Brasile davanti alle cascate di Iguazu con un missionario italiano e gli chiesi: “Perché ci sono tante religioni se c’è un solo Dio?”. La sua risposta fu: “Vedi queste cascate? Noi le guardiamo dal

E poi tocca a lui, “the king”, quello che il karaoke all’Aquila lo ha inventato e porta in giro i suoi microfoni, ripuliti dopo ogni cantata con lo spray (mai vista una cosa del genere), dai tempi in cui Fiorello

Un terremoto. Vite spezzate. Vite intrecciate. Partenze e ritorni. Giuseppe Tomei getta uno sguardo limpido e razionale a quel che accadde prima, durante e molto dopo il terremoto che devastò L’Aquila nel 2009. Ha presentato il suo libro “Io non

L’omaggio al Rococò di Luigi Vanvitelli tra cinema, storia e bazar a decorare i confini della Reggia di Caserta, trasformando per qualche settimana la Versailles italiana in un’icona post-moderna. La vignetta di Giannelli descrive le dinamiche tra la Cgil e

“A chi resiste”. La dedica che Giuseppe Tomei riserva al suo libro “Io non c’ero” regala alla Resistenza un concetto originale, declinabile in tanti sensi possibili, specie in una città come L’Aquila, specie in un momento in cui i valori della democrazia

Striscioni, cartelli, fasce tricolore e bandiere neroverdi. L’Aquila risponde compatta alla mobilitazione convocata per dire no alla restituzione delle tasse sospese a imprese e protagonisti nelle aree colpite dal terremoto del sei aprile 2009. La richiesta arriva dalla Commissione europea

«Le macerie che fanno da sfondo alla nona primavera post-sisma hanno seppellito il nostro passato e parte del nostro futuro». Tocca a Margherita Nardecchia Marzolo, presidente della Onna Onlus, affiancare il giornalista del Centro Giustino Parisse nel fare gli onori di casa. Nel giorno

“Life”. Vita. Attimi, smorfie del viso, ricordi, parole che scivolano dal silenzio. Oggetti. Ben cinquecento. Ognuno a raccontare una passione, un progetto, oppure solo la voglia di guardare avanti, oltre quella notte. «Sei aprile 2009, una data che ha cambiato