Un protocollo d’intenti tra il ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e la Regione Abruzzo è stato siglato all’Aquila, a Palazzo Silone, sede della Giunta. Il documento è stato redatto al fine di

Si chiama “Le crepe della giustizia” il docufilm che verrà presentato giovedì 6 aprile prossimo a 14 anni dal terremoto che colpì L’Aquila e l’Abruzzo provocando 309 vittime. Un’occasione di confronto e riflessione sui temi di memoria e giustizia. Il

Sarà la ricercatrice turca Cansu Sonmez, 30 anni, originaria di Izmir (Smirne), ad accendere il braciere in ricordo delle 309 vittime del sisma del 6 aprile 2009, nel corso della fiaccolata di commemorazione in programma mercoledì 5 aprile a 14

Difficile ascoltare il Salmo 21 e la Passione secondo Matteo nella domenica delle Palme senza pensare a un’altra domenica, quella di 14 anni fa: il cinque aprile 2009, ultimo giorno di un passato che è ancora terra straniera. Il ricordo

Vivere e insegnare all’Aquila negli anni del post sisma ha arricchito il suo bagaglio di esperienze professionali umane e ora la geografa Lina Calandra, responsabile del Cartolab, Laboratorio di cartografia del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila, può guardare a

Il sisma recente che ha devastato Siria e Turchia ha colpito un’area “da tempo immemore interessata a terremoti” eppure le comunità locali “non sembrano aver conservato memoria storica di eventi passati”. A parlare è il professore Amedeo Feniello, docente di

“È molto difficile sia per me sia per la mia famiglia guardare le immagini di queste ore: vedere case e palazzi in Turchia e Siria completamente distrutte, ho rivissuto come un flash, pensando alla mia casa all’Aquila che nel 2009

“Negli occhi delle persone in fuga dall’Ucraina rivedo lo stesso smarrimento che abbiamo provato noi 13 anni fa, dopo la scossa di terremoto, breve quanto distruttiva”. A parlare è Massimo Casacchia, professore emerito di Psichiatria all’Università dell’Aquila e componente del

Il dolore, le geometrie del ricordo, la luce tra le crepe e i suoni delle ragioni per guardare avanti. Un’atmosfera intima e soffusa ad accompagnare l’incontro con gli studenti dell’Istituto Da Vinci-Colecchi dell’Aquila a 13 anni dopo la scossa del

«Non avrò mai paura di ricordare, ricordare è l’unico modo per sapere dove bisogna andare quando intorno a te diventa tutto buio». Le parole di Federico Vittorini fanno breccia nella notte, dando un senso inedito alla fiaccolata in ricordo delle vittime del