Un canto per la rinascita – di Guerra e di Pace’, parole che scivolano dal palco allestito davanti alla basilica di Collemaggio, insieme alle note dell’orchestra, dei cori e degli artisti messi insieme da Leonardo De Amicis, direttore artistico della

L’Aquila si prepara alla Perdonanza Celestiniana, evento giunto alla 729esima edizione: la manifestazione, da quattro anni Patrimonio Unesco, ritorna dal 23 al 30 agosto 2023. In programma la tappa inedita del n20 tour dei Negramaro, il ritorno di Gianni Morandi,

Umbre de muri, muri de mainé Dunde ne vegnì, duve l’è ch’ané Da ‘n scitu duve a l’ûn-a se mustra nûa E a nuette a n’à puntou u cutellu ä gua Montesilvano, concerto sull’acqua con Luigi Friotto

“Non siamo così soli”, cantava Giuliano Sangiorgi sul finale di “Domani”, la canzone di Muaro Pagani trasformata, all’indomani del terremoto del 2009, in un inno alla speranza. Le sue parole, come quelle degli altri artisti italiani coinvolti nel progetto, risuonavano

Tredici anni fa si ritrovò a girare per le tendopoli in un minivan predisposto dalla Protezione civile. Sul piazzale di Collemaggio c’erano ancora le tende. Una chitarra acustica, un sorriso contagioso e una “Strada facendo” da strimpellare. La città mostrava

Sotto il sole delle ore più calde, pochi minuti dopo la fine delle celebrazioni, ma anche sotto la pioggia a tratti fastidiosa del pomeriggio, migliaia di fedeli sono entrati nella basilica di Collemaggio attraverso la Porta Santa aperta da Papa Francesco.

Con tre colpi bastone, con il bastone d’ulivo del Getsemani, consegnatogli dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, Papa Francesco ha aperto la Porta Santa alle 11.28. “Apritemi le porte della giustizia” , ha detto il Pontefice prima dell’apertura secondo la preghiera

«Mi cercherò tra le nostre giornate estive, tra i discorsi della gente che non mi vuole, in una promozione di fine stagione», canta Fabri Fibra guardando le “Stelle” dal palco di piazza Duomo. A trascinarlo sul palco il ritornello di “Il Cielo

Le dita di Giulia Mangone accarezzano i tasti del pianoforte a coda, installato davanti alle vetrine di via Verdi. Davanti ai suoi occhi chiari scorrono le partiture di Isaac Albéniz in Asturias, in Granada – le “suite spagnole” – ma anche le complicate evoluzioni

Si alza oggi il sipario sulla 728esima Perdonanza, la 40esima dell’era moderna. Il Fuoco del Morrone ha raggiunto il centro storico questo pomeriggio, dopo aver attraversato Paganica, Bazzano e Pianola, con sosta a davanti alla basilica di San Bernardino. Qui,