L’Aquila suona, la musica scalda la notte di Perdonanza
26 Agosto 2022 Condividi

L’Aquila suona, la musica scalda la notte di Perdonanza

Le dita di Giulia Mangone accarezzano i tasti del pianoforte a coda, installato davanti alle vetrine di via Verdi. Davanti ai suoi occhi chiari scorrono le partiture di Isaac Albéniz in Asturias, in Granada – le “suite spagnole” – ma anche le complicate evoluzioni di Sergej Rachmaninov. Prima e dopo di lei, altri giovani pianisti regalano preludi, interludi e postludi ai clienti dei locali di prossimità o alle tante persone di passaggio nella notte di L’Aquila Suona. 

Ben 36 tra concerti e spettacoli in nove postazioni fisse. Quartetti d’archi, gospel, rock alternativo, ballate cantautoriali. Un crescendo di emozioni dalle 18 fino a tardi – ma sempre entro gli orari consentiti dai regolamenti – con i concerti di chiusura di St James Infirmary, Jaser Trio e Lingue. Un format che sa convincere e attirato in centro migliaia di persone, complici anche le temperature più miti, rispetto ai giorni scorsi.

Il respiro iniziale alle scuole di ballo, danza e ginnastica che si sono alternate all’Emiciclo, sin dal pomeriggio: L’Aquila Dance, Asd Serena Dance, Asd Nuova Arte in movimento, Asd Progetto Ritmica, Asd Revolution Dance. Poco dopo, spazio alla musica, con Alessio Migliozzi e coi progetti Cohesion in piazza San Biagio, Carpe Diem e Alieni in piazza Chiarino, Yawp in piazza Regina Margherita, in una serata mista dal rock americano al cantautorato con sul palco anche Fabbricanti di Sogni, Muffa Rialzo e il cantautore Pezzopane prima del finale con le Lingue di Federico Vittorini & compagni come si diceva all’inizio. Un concerto allestito anche con la collaborazione di Luigi Tarquini e Federico Fontana  di Alti Records.

Spazio anche alle cover band con Corrente Alternata (AC-DC) e Punto Radio (Vasco) in piazza Chiarino, oltre all’omaggio a Zucchero targato Zio Rufus in piazza San Biagio. Due volte in piazza Duomo Fly Factory e Gianfranco Butinar.

Swing e jazz sia in forma statica sia itinerante con l’associazione Sax Around o il Trio Jazz in piazza IX Martiri o Crazy Stompin’ Quartet. Tutto questo e molto altro: Jacobs the Blonde, Bells Quartet, Svalvolati on the road, Take Three, Out Out, Cimarù, Contro Vento completano una lineup  che ha dato respiro a tante proposte, coordinate con il supporto tecnico e logistico di Marco Panepucci, fra gli altri, e il patrocinio, così come il sostegno del Comune dell’Aquila.

di Fabio Iuliano – fonte Il Centro e Virtù Quotidiane