Lucci e il Caffè nero ad Hammersmith
“Un grande romanzo di piacevole lettura e un concentrato di personaggi unici. Gabriele Lucci racconta il bisogno di far pace con le proprie radici, attraverso un ironico bilancio generazionale ricco di suspense. Riapre le ferite della protagonista e del rapporto
Un direttivo parzialmente rinnovato con l’ingresso di Carlo Dante come vicepresidente al posto di Rita Centofanti e una serie di strategie da sviluppare all’interno di una stagione che ha già dato indicazioni positive. Per Giorgio Pasotti, direttore del Teatro stabile
Ma chi erano veramente i Re Magi?
Quella dei Magi è una delle storie più affascinanti tra le vicende che accompagnano la nascita di Gesù. La stella guida, il lungo cammino, i doni lasciati. Una storia che il professor Franco Cardini ha raccontato in articoli e pubblicazioni,
L’Orchestra Isa: L’Abruzzo è tutto speciale
Torna la grande musica a Tortoreto, nell’auditorium del Centro congressi Salinello Village, con i concerti dell’Istituzione sinfonica abruzzese: 5 date da dicembre a marzo per una stagione dal programma variopinto. Un altro esempio che vede l’Isa dedicare, come da statuto,
Con i suoi post aveva cercato, a suo modo, di “colorare” le difficili giornate in cui un po’ tutti stavamo prendendo consapevolezza del Coronavirus. E questo, a partire da quel 10 marzo 2020, il primo vero giorno di lockdown in
Falcones: schiavitù di ieri, razzismo di oggi
Maestro riconosciuto della narrativa storica, autore di un successo editoriale mondiale che solo in Italia, a oggi, vanta oltre un milione di copie vendute, Ildefonso Falcones de Sierra è un ospite attesissimo questo pomeriggio dell’Università dell’Aquila. Un incontro, promosso in
Saverio Raimondo, un elettore riluttante
Diceva Groucho Marx che non avrebbe mai voluto far parte di un club che lo accettasse tra i suoi soci. E io, parafrasando, le sue parole, non farei mai parte di un sistema democratico che accetti me fra i suoi
Riondino: Boccaccio mi ha sedotto
Canzoni e storie dal Decameron arrivano all’Auditorium del Parco dell’Aquila con un costruito di parole e musica che mette insieme David Riondino e Maurizio Fiorilla, professore all’università Roma Tre e curatore di due edizioni del capolavoro di Giovanni Boccaccio, pietra
Bahrami: “Suono per il mio Iran flagellato”
Un viaggio tra tasti bianchi e neri, corde e archi nell’universo di Johann Sebastian Bach, alla ricerca di quella musica «che aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori», per dirla con le parole dello stesso compositore tedesco.