«Tre, due, uno… prova ancora…». Una partita a campana? Due tiri a zirè? Una recita, oppure una schitarrata? Una corsa in una pista improvvisata al centro di una piazza improvvisata. Uno spazio strappato al fango e al cemento, in un’area

Due gennaio, anno del Signore 2016. La signora Patrizia incalza il sindaco Massimo Cialente su Facebook: «Che palle questa città di sabato sera, non sapere cosa poter fare specie se sei una famiglia con bambina… e dateve ‘na mossa». Il

«Pe’ conosce ’na persona ce se magna ’nu tumulo de sale». Giulio legge i proverbi ad alta voce e cerca di fare alla meglio in un dialetto scritto come viene su uno smartphone. Gente che fa dentro e fuori la

Prendiamo uno scenario futuro – lontano ma neanche troppo – in cui L’Aquila, risolti i problemi legati alle risorse per la ricostruzione, riesce a garantire una disponibilità di alloggi tale da ospitare almeno 150mila persone. Una circostanza senza dubbio positiva,

Dov’era e com’era. Il punto di partenza di tanti dibattiti inerenti la ricostruzione delle aree urbane segnate dal terremoto del 2009 parte proprio da quanto valore si dà a questa premessa. Eppure, la fase di progettazione degli interventi da mettere

«Non credo che la politica possa ricostruire le case ma il buon senso. So che qui Renzi non l’avete fatto entrare e questo è un buon segno». Giubbino in pelle con logo generico dell’aeronautica, Enrico Brignano è arrivato all’Aquila alla

Faticò a lungo Duke Ellington a realizzare uno dei suoi sogni di artista, quello di suonare un concerto sotto le ampie volte della cattedrale della Grazia di San Francisco. Un progetto ostacolato dagli ambienti religiosi più conservatori che, pur non

La regola è che “ognuno vale uno”. Ma almeno in questo caso Grillo e i suoi pentastellati non c’entrano niente. Che si tratti di Enrico Rava o che, invece, sia semplicemente un componente di un’ensemble giovanile, il nome di ciascuno

Sgombriamo il campo da equivoci. Chi si aspetta di venire all’Aquila e trovare un parterre di ospiti internazionali rimarrà probabilmente deluso. Qui non parliamo di festival che sfruttano nomi dello star system dal cachet improponibile che magari col jazz hanno