Sei aprile 2009-2018

Ritrovarsi nel silenzio. In una notte che è di tutti. Perché, a nove anni da quella scossa maledetta, chi è rimasto sa bene che ogni giorno c’è da riscoprire insieme la voglia di guardare avanti. «Molti di noi portano dentro un

Le porte dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio tornano a svelare dei fiori nascosti. In aprirle, stavolta, sono i ritmi latini di Simona Molinari in un video clip diretto, montato e post-prodotto da suo fratello Massimo, con l’aiuto alla regia di

Le transenne in cemento, poste come misura anti-terrorismo, costringono a fare a piedi qualche metro in più rispetto alle scorse edizioni. Per raggiungere San Bernardino, punto di partenza e arrivo della processione del Venerdì Santo, passi attraverso strade che a

«Devo credere in tutti i libri, il Vangelo, la Bibbia, il Corano. Devo credere in tutto quello che è venuto prima del Profeta. Credo in Maria, e credo in Gesù. La religione è come una regola per la vita, qualcosa

La ricostruzione non ha quasi mai i volti della classe politica, imprenditoriale o quello dei portatori di interesse chiamati a fare scelte importanti nell’ambito della scansione di tempi, mezzi e risorse a servizio dei vari cantieri. Protagonisti della ricostruzione post-sisma

“Happy end” di Michel Haneke ha chiuso in bellezza la prima parte del programma del festival cinematografico degli aquilani. Dopo due mesi di proiezioni di altissima qualità seguite da un pubblico affezionato e numeroso che ha riempito ogni giovedì il

«Il signor Presidente affida a questa lettera i sensi della sua ideale partecipazione alle celebrazioni». Con queste parole l’ufficio relazioni esterne del Quirinale ha risposto, per conto del presidente Sergio Mattarella, all’invito di padre Giuseppe De Gennaro a partecipare a una delle sette

Pareti che scivolano al centro dello studio. Come le porte della percezione descritte dalla distopia di Aldous Huxley, in omaggio a uno dei versi che hanno fatto di William Blake uno degli ispiratori di tanti autori del rock contemporaneo. Pareti

Torna oggi all’Aquila, lo scrittore friulano Pino Roveredo, stavolta per presentare il suo libro Tira la bomba (Bompiani). «Dal 2009, quando visitai il centro distrutto dal sisma insieme a Roberto Vecchioni», sottolinea, «cerco di ‘timbrare il cartellino’ da queste parti

In principio era il Boss. Da lì è partito tutto. Da lì parte ancora tutto. Ma è l’inizio. Solo una delle porte di accesso a una città vecchia che si ritrova per un brindisi di auguri diffuso. Tanto più che