Riempire questo tempo sospeso non necessariamente di paura. Poesia, musica, arte in generale possono venire in soccorso grazie ai social che, in questo, funzionano molto meglio dei balconi. Tanto più che c’è da ripensare decine di serate, concerti e altri

Una web tv, un’etichetta discografica e un magazine di cultura e spettacoli si mettono insieme per proporre una lunga diretta social per salutare l’arrivo della primavera, seppur nelle difficoltà di questi giorni d’emergenza. Microfoni e collegamenti aperti per chi canta, suona, recita,

Simona Molinari ha vissuto da vicino la tragedia del terremoto del 2009 e il successivo processo di ricostruzione. Lento e faticoso ma dai risultati tangibili, tanto da permettere a un’intera comunità di guardare al presente con rinnovata speranza. Un sentimento

«Nella piccola e modesta esperienza della mia vita, tutti i passaggi più bui e difficili sono stati il terreno entro il quale sono germogliate le cose più belle. Questo momento così delicato può offrirci delle occasioni per scendere in profondità

Questo è il ritratto sesmiserio a cura della pagina MusicAq che da poco ha lanciato una web radio per raccontare come il mondo della musica vive questi giorni di emergenza. Giornalista, docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e il Centro (testata

«Liberiamo la nostra mente: nessuno a parte noi può farlo». Questo cantava Bob Marley nella sua Redemption song, la ballata sua che è un po’ diventata il testamento d’addio. Quello stesso messaggio ereditato dalle canzoni che Francesca Catenacci porta sul

Domenica 14 giugno, nella main area del porto turistico di Pescara, sarà allestito un grande set multimediale per realizzare un videoclip che immortalerà una super rock band. Tantissimi musicisti si riuniranno per suonare insieme per la prima volta alcuni brani

Musicisti, attori, scrittori, scienziati: insieme in una lunga diretta streaming e YouTube per raccontare al mondo come gli italiani stanno reagendo a questa grave emergenza sanitaria. Per dimostrare come “stare a casa” possa essere anche l’occasione per fare qualcosa di

«Siamo stati anni in zona rossa, due o tre settimane ci rimbalzano». Ben lungi dal voler ostentare sicurezza, anzi, piuttosto preoccupato per l’emergenza di questi giorni e le possibili ripercussioni sulla sua attività, Marcello Bernardi affida queste parole all’inizio della

Una web radio per condividere suoni e storie di musica dalle case di una città come L’Aquila che per 11 anni sta vivendo le sue zone rosse. Ecco Radio MusicAq, disponibile in streaming sulla web-app ufficiale. “Per una precisa scelta