Anche la stagione de I Solisti Aquilani ospita musicisti di chiara fama con programmi che si articolano dal barocco al contemporaneo, con importanti prime esecuzioni assolute di Ivan Fedele, Fabio Massimo Capogrosso e Massimiliano Coclite. Tornano all’Aquila i pianisti Andrea

«Qué horas son mi corazón? – Che ore sono amore mio?». Ne è passato di tempo da quando Manu Chao, all’anagrafe José Manuel Arturo Tomás Chao Ortega, si divertiva a mettere in musica domande semplici ed essenziali come questa. L’ex

Musica, spettacolo, comicità, “vetrine animate”, moda, musei ma anche sport e giochi per bambini. A 16 anni dall’ultima edizione, torna all’Aquila la Notte bianca, in un weekend che segna idealmente la fine di un cartellone estivo denso di appuntamenti. DAL POMERIGGIO. Si parte

Si chiude domenica a Fontecchio (L’Aquila), con un evento finale, l’esperienza artistica del drammaturgo californiano Louis Fantasia, nell’ambito del progetto “Riabitare con l’arte”, realizzato da Carsa e con il sostegno dell’Usrc, l’Ufficio speciale per la ricostruzione del Cratere, che fino ad ottobre avrà come

La parola Indie in Italia vuol dire tutto e non vuol dire niente. Un contenitore talmente variopinto di generi musicali da inglobare quasi tutti gli scenari della musica emergente. Fin qui, ci sarebbe poco da stupirsi. Il punto è che, complici gli

Penultimo giorno del festival di Pinewood, la kermesse di musica indipendente dell’Aquila nel parco dell’ex Reiss Romoli. Tra i protagonisti del palco principale See Maw, musicista e producer a tutto tondo, che scrive e produce in piena autonomia i propri

Il festival di Pinewood dell’Aquila si propone come una commistione di generi che esplorano il panorama indie nello Stivale. Con cinque dischi all’attivo, una partecipazione al Festival di Sanremo e un album che ha debuttato nella top 5 dei dischi

“Siamo fatti di cuore e di strada, una strada che non finisce mai. Però credetemi, questa non è una brutta notizia”. Dal palco del teatro del perdono, allestito all’Aquila, davanti alla basilica di Collemaggio, Simone Cristicchi descrive un viaggio chimerico

“È molto emozionante per noi artisti tornare in scena dopo tanto tempo. Portiamo sul palco tanta voglia di ripartire che rappresenta una scelta ben precisa: quella di portare attraverso la musica la serenità di cui tutti abbiamo bisogno”.  Cinquantasette anni

L’omaggio velato a Fabrizio De André, ai Beatles e Chico Buarque sui tasti del pianoforte a coda di Danilo Rea. I ritmi sincopati di Roberto Gatto. Loop station ed effetti in grado di tradurre e sintetizzare le “Serpentine” di Ludovica Manzo o le evoluzioni sulle corde del violino di Luca Ciarla o Anais Drago