La grande musica classica incontra il rock e il jazz
13 Ottobre 2021 Condividi

La grande musica classica incontra il rock e il jazz

Le strade del grande repertorio classico incrociano i nuovi linguaggi musicali, tra progetti speciali e importanti collaborazioni. La 46ª stagione concertistica dell’Istituzione sinfonica abruzzese dà spazio a tributi alle leggende del rock, del jazz manouche o alle avanguardie di inizio Novecento.

Il concerto inaugurale è affidato a Fabrizio Meloni, primo clarinetto solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Proporrà da solista e direttore una delle pagine più amate del repertorio classico, il Concerto per clarinetto e orchestra K.622 di Mozart, che verrà eseguito sabato al Ridotto del Teatro dell’Aquila nella ricorrenza esatta della prima esecuzione, 230 anni fa, il 16 ottobre del 1791.

Tra i grandi interpreti in cartellone spicca Daniel Oren, uno dei più importanti direttori a livello mondiale, che sarà alla guida dell’orchestra (26 marzo) con la celebre Sinfonia n. 5 di Beethoven e il Concerto per violoncello e orchestra di Schumann, affiancato dalla solista Erica Piccotti. Altro interprete di prestigio è il violinista Ilya Grubert, al suo ritorno come ospite dell’Isa con il Concerto di Tchajkovskij (5 febbraio), in un programma che si completa con la Sinfonia n. 4 di Beethoven e che vede sul podio Nicola Paszkowski. Due produzioni sono affidate al nuovo direttore solista principale dell’Orchestra dell’Isa Alessio Allegrini, corno solista dell’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia: un primo programma (12 marzo) con musiche di Schubert e Hummel e un secondo (23 aprile) in cui sarà impegnato come solista e direttore con il Concerto n.1 per corno e orchestra di Strauss e l’ “Eroica” di Beethoven.

NUVOLA DI FUKSAS Particolare rilevanza assume la collaborazione con Eur Culture per Roma, con 4 progetti speciali – proposti anche nella suggestiva cornice della Nuvola di Fuksas a Roma – che vedono il coinvolgimento di personaggi del cinema, della politica e del giornalismo. Il primo appuntamento (22 gennaio), dal titolo “Apocalisse nel deserto”, si preannuncia come uno spettacolo multimediale con una parte video di Werner Herzog, la partecipazione di Emma Bonino come voce recitante e con Tommaso Ussardi direttore. Il secondo appuntamento (26 febbraio), sarà l’omaggio ai Queen proposto da Roberto Molinelli in qualità di arrangiatore e direttore. “All you need is love – L’economia spiegata con i Beatles” (19 marzo) vede protagonista il giornalista e scrittore Federico Rampini voce narrante, mentre il quarto programma è centrato sulle musiche dei Pink Floyd e di Michael Nyman.

MUSICA SACRA La Messa dell’Incoronazione è al centro del programma di musica sacra di Mozart diretto da Jacopo Sipari.

AVANGUARDIE Tra le altre proposte musicali presenti nel cartellone se ne sottolineano due in particolare: la prima è il ciclo dedicato alle Avanguardie francesi e lo spirito spagnolo nel ‘900 europeo, comprendente due affascinanti programmi (15 e 29 gennaio) con musiche di Ravel, Debussy, de Falla, Rodrigo, Poulenc e la partecipazione solistica del mezzoprano Annunziata Vestri (El amor Brujo) e del chitarrista Massimo Delle Cese (Concerto di Aranjuez). La seconda vede la figura di Bach proposta da varie angolazioni: appuntamento il 12 febbraio con Roberto Molinelli impegnato nella riscrittura in versione jazz dei Concerti per violino di Bach, con il direttore artistico Ettore Pellegrino solista. Curatore dei progetti speciali dell’Isa, Molinelli è anche arrangiatore e direttore dell’Omaggio a “Django Reinhardt”, con i chitarristi Bireli Lagrene e Giuseppe Continenza. Il centenario della nascita di Astor Piazzolla è celebrato con “Il tango, Piazzolla e l’Italia” diretto da Marco Moresco (18 dicembre).

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro