Parolin: “Il perdono apre alla pace”
“Ho sempre avuto un interesse particolare per la figura di Papa Celestino V e per l’opera da lui svolta, in particolare appunto per l’istituzione di questo momento di perdono e poi per l’attualità di questo messaggio tenendo conto della situazione
Nel segno della pace, del perdono come atto concreto di riconciliazione fra i popoli, nel ricordo di padre Quirino Salomone, padre del Movimento Celestiniano scomparso qualche mese fa. Dall’eremo di Sant’Onofrio al Morrone, che domina la città di Sulmona, è partito il cammino
Un centinaio di persone ha preso parte, ieri, a Bussi (Pescara) all’iniziativa ‘Passi, parole e musiche per la pace’, un appuntamento voluto dall’amministrazione comunale e dall’Associazione Help Senza Confini, per ribadire un “no” deciso alla guerra e promuovere, con atti
Nel segno della pace, della fratellanza, della speranza, contro ogni guerra e ogni massacro. Il Corteo della Bolla della 730/a Perdonanza Celestiniana si è caricato di questi messaggi, intercettati anche da una bandiera della Palestina comparsa per qualche istante tra
Quando le due file di bambini e runner veterani raggiungono la chiesa di Santa Maria di Centurelli a Caporciano (L’Aquila) al seguito della fiaccola di Celestino, non manca ormai molto al tramonto. I più piccoli si fanno strada tra altre
Milonga del moro judío
Tra le pagine del libro di spagnolo è spuntata una scheda dedicata a Jorge Drexler, cantautore uruguaiano che, anni fa, ha scritto dedicato milonga al conflitto israelo-palestinese mettendo davanti la sua storia personale e i suoi pensieri. Ne è venuta
Il grido di pace della Perdonanza
“Fratelli e sorelle, che L’Aquila sia capitale del perdono, capitale di pace e riconciliazione”. Le parole di Papa Francesco, che dal maxischermo accompagnano le immagini della scorsa edizione della Perdonanza, introducono sbandieratori e gruppi storici su un piazzale illuminato solo
Capestrano per l’Africa
“Continua la nostra azione umanitaria a favore dei bambini poveri dell’Africa”, scrive il professor Francesco Barone. “Grazie a Dora Ramunno e a Brigida Delfino per aver organizzato questo appuntamento. Grazie all’amministrazione comunale, al sindaco e alla Proloco di Capestrano, per
“Noi siamo i partigiani della pace”. Alle spalle la bandiera dell’Anpi, sulle spalle quella multicolore contro ogni guerra. Ma Franco Federici parla a nome dei manifestanti riuniti in piazza Regina Margherita a un anno esatto dall’invasione della Russia in Ucraina.
