Nel segno della pace, della fratellanza, della speranza, contro ogni guerra e ogni massacro. Il Corteo della Bolla della 730/a Perdonanza Celestiniana si è caricato di questi messaggi, intercettati anche da una bandiera della Palestina comparsa per qualche istante tra
Quando le due file di bambini e runner veterani raggiungono la chiesa di Santa Maria di Centurelli a Caporciano (L’Aquila) al seguito della fiaccola di Celestino, non manca ormai molto al tramonto. I più piccoli si fanno strada tra altre
Milonga del moro judío
Tra le pagine del libro di spagnolo è spuntata una scheda dedicata a Jorge Drexler, cantautore uruguaiano che, anni fa, ha scritto dedicato milonga al conflitto israelo-palestinese mettendo davanti la sua storia personale e i suoi pensieri. Ne è venuta
Il grido di pace della Perdonanza
“Fratelli e sorelle, che L’Aquila sia capitale del perdono, capitale di pace e riconciliazione”. Le parole di Papa Francesco, che dal maxischermo accompagnano le immagini della scorsa edizione della Perdonanza, introducono sbandieratori e gruppi storici su un piazzale illuminato solo
Capestrano per l’Africa
“Continua la nostra azione umanitaria a favore dei bambini poveri dell’Africa”, scrive il professor Francesco Barone. “Grazie a Dora Ramunno e a Brigida Delfino per aver organizzato questo appuntamento. Grazie all’amministrazione comunale, al sindaco e alla Proloco di Capestrano, per
“Noi siamo i partigiani della pace”. Alle spalle la bandiera dell’Anpi, sulle spalle quella multicolore contro ogni guerra. Ma Franco Federici parla a nome dei manifestanti riuniti in piazza Regina Margherita a un anno esatto dall’invasione della Russia in Ucraina.
Marcia della Pace: dall’Abruzzo a Roma
Rappresentanti sindacali, associazioni, esponenti politici hanno raggiunto dall’Abruzzo il centro di Roma per partecipare alla manifestazione promossa dalla rete ‘Europe for Peace’, della quale fanno parte l’Anpi, la Cgil, l’Arci, diversi movimenti cattolici, le associazioni femministe e molte altre organizzazioni
“Non c’è libertà senza la pace”
«Ammiro chi resiste, chi ha fatto del verbo resistere carne, sudore, sangue, e ha dimostrato senza grandi gesti che è possibile vivere, e vivere in piedi, anche nei momenti peggiori». Le parole di Luis Sepúlveda sulle pareti di un vicolo del centro,