Yawp, il rock avvolgente delle periferie
20 Dicembre 2019 Condividi

Yawp, il rock avvolgente delle periferie

Due chitarre, un basso, una voce e una batteria per un mix di suoni alternativi. Un progetto, un esperimento, nato nell’hinterland – nella zona commerciale ovest – a due passi dall’Aquila. Questo sono gli Yawp, una proposta senz’altro di spicco nel panorama musicale del capoluogo.

Per loro doppio appuntamento questa settimana: venerdì 13 in un omaggio a Woodstock e al controcanto dell’American Dream in programma al Why Not 2.0 di Carsoli, in provincia dell’Aquila, a partire dalle ore 22. Sabato 14 dicembre, il gruppo parteciperà invece a un incontro tra letteratura, musica e baile flamenco dal titolo “In movimento”, insieme alla psicoterapeuta Sonia Etere, questa volta all’Aquila, alle 18, alla libreria Stella degli Elfi.

L’influenza degli è quella del rock americano, ma sono diversi i brani di produzione propria che includono anche alcuni versi di Federico Garcia Lorca, elaborate con arrangiamenti originali.

E proprio dalla poesia arriva l’ispirazione del nome della band, un omaggio a quel grido barbarico che tanto piaceva a Walt Whitman.

La band è stata fondata da Piero Pozzi, dipendente comune di Scoppito, alla batteria, insieme a Fabio Iuliano, giornalista del quotidiano il Centro e insegnante, alla chitarra, Stefano Millimaggi, operatore di call center, chitarra e voce,
 Alessandra Chiarelli, insegnante  di musica, al violino, Ilaria De Angelis, insegnante di flamenco, al baile e percussioni.

Di recente, si è aggregato al gruppo anche il giovane polistrumentista Alain Jackson Bizimana, originario del Burundi ma residente a Paganica. Suona il basso in sostituzione di Nino Maurizi.

Del progetto hanno fatto parte anche Irene De Amicis (baile) il chitarrista Matteo Di Stefano e l’altro bassista Danilo Ciccarella. Quest’ultimo, insieme a Millimaggi, suona anche con i Making Movies, cover band dei Dire Straits.

Ricco e immaginitifico il programma della serata del 13 dicembre a Carsoli: musica, reading e proiezioni fluiranno in un set che vede anche la partecipazione delle voci femminili di Francesca Catenacci e Barbara Bologna, e del percussionista Carlo Morgante.

Il reading è a cura di Ugo Capezzali, mentre il critico cinematografico Piercesare Stagni, mostrerà estratti del documentario su Woodstock, in un lavoro a cui ha collaborato anche Martin Scorsese.

Fonte: Abruzzoweb.it