Perdonanza, ecco L’Aquila sotterranea
L’ultima grande pestilenza che questo paese ricordi colpì duramente il Regno di Napoli tra il 1656 e il 1657. All’Aquila, per contrastare il contagio, furono chiuse ermeticamente le porte d’accesso alla città. Chi poteva, riusciva a entrare e uscire nella
“Dobbiamo unire le forze per difendere la cultura rurale e le nostre attività, altrimenti saremo facilmente sacrificati sull’altare dell’ideologia animal-ambientalista”. È l’approccio suggerito dall’eurodeputato Sergio Berlato che ha partecipato in collegamento all’incontro tematico sulla difesa e la promozione della cultura rurale nelle
Gin n.3 nella geometria dei sapori locali
L’attenzione ai dettagli, l’arte della miscelazione ma anche l’audacia nel saper valorizzare gli ingredienti sul territorio che, dietro a un bancone di un locale abruzzese, per una come Martina Proietti sanno di ricordi di infanzia. Che sapore hanno nella mente della giovane
Tre residenze artistiche per un racconto poetico sui tre paesi abruzzesi, sul loro patrimonio immateriale, sulla loro storia e la loro memoria, con uno sguardo al futuro, per offrire ai visitatori un percorso esperienziale immersivo e inedito. Tutto questo è
Zuccarino Rehab, il nuovo disco
Si intitola “Suite numero due – Catena” il nuovo disco di Graziano Zuccarino, al secolo Zuccarino Rehab. Un disco che affonda le radici tra le storie d’Abruzzo. “Una nuova suite”, come suggerisce l’autore, “da ascoltare con un calice di Montepulciano, sulla costa
È capitato qualche volta che lo storico aquilano Raffaele Colapietra si sia trovato ad esprimere la difficoltà nel definire un’identità abruzzese. Per quanto relativamente piccola, questa regione dell’Italia centrale esprime vocazioni, visuali e prospettive diverse. Alcune città guardano verso la costa, altre
Renato Zero: siamo medici anche noi musicisti
Nella hall della Dimora del Baco, dopo aver pranzato da Giorgione, e fatto le prove a Collemaggio, Renato Zero si concede una chiacchierata con i giornalisti, per parlare della Perdonanza celestiniana appena conclusa e dell’evento che lo ha visto protagonista insieme a Riccardo
“Ho fiducia nell’uomo che accetta il dolore e lo trasforma in coraggio morale”. Dall’altare della basilica di Santa Maria di Collemaggio, il cardinale Enrico Feroci cita Ignazio Silone che proprio su Papa Celestino ha scritto L’avventura di un povero cristiano. L’omelia si chiude