G. scende le scale che conducono al palco, i capelli raccolti, il trucco e l’abito di scena. Gli altri artisti la accolgono con un applauso. Il palco è costituito da due tavole appoggiate sul prato del cortile della sezione femminile

Da una parte la logica millimetrica del volante, l’odore di benzina, il rumore del motore, le istruzioni codificate di guida. Dall’altra, un universo fatto di rituali e piccole mascotte che accompagnano Silvia Franchini un po’ ovunque: così Tina pilotina, una

Tra Scilla e Cariddi a contare le bracciate che mancano a completare i 3,5 chilometri a nuoto dello Stretto di Messina. Oppure un passo dopo l’altro fino al Campo base del monte Everest,  a 5.364 metri, con tanto di cartello “Coppito (L’Aquila) c’è”.

L’esordio tra il fango, a gareggiare di nascosto dalla madre e dal padre, ai quali mentiva dicendo di recarsi alla Messa domenicale. L’aut aut dei genitori, una volta scoperta, che la obbligarono a sposarsi e andare via di casa per

Dietro al bancone era un “cacciaparole”, di quelle persone consapevoli che il lavoro di barista va ben oltre la semplice somministrazione. Barzellette eleganti, caffè dalle tre c (“cavolo come coce”) e un’atmosfera che sapeva di casa avevano fatto breccia nel

A Goriano Valli, paese nel cuore dell’Abruzzo aquilano, è stata riscoperta una dimora che si candida a essere la casa, di epoca medievale, più piccola al mondo. Minuscolo gioiello architettonico di appena otto metri quadrati, era abitato fino a 140

Nel segno della leggerezza, ma anche della profondità. Il legame tra Beatrice Venezi e I Solisti Aquilani si configura su due canali solo all’apparenza antitetici. Questo pomeriggio, ore 18, il direttore d’orchestra torna sul podio dell’Auditorium del Parco per l’appuntamento

“C’è stato un tempo in cui l’Abruzzo ospitava il futuro, e fu quando tra le sue aspre montagne si realizzava un miracolo di ingegneria incredibile: il prosciugamento del Fucino”. Il viaggio parte da qui, da uno spazio e un tempo

A quasi 29 anni da quell’aprile del 1994, le strade di Kigali conservano ancora i segni di quel genocidio, uno dei più sanguinosi episodi della storia dell’umanità del XX secolo. Per circa 100 giorni furono massacrate centinaia di migliaia di persone

Non è poi così inusuale immaginare uno come Federico Moccia in una giuria di un concorso di bellezza. Scrittore best seller – con oltre dieci milioni di copie vendute nel mondo – autore televisivo, sceneggiatore e autore per il cinema