“Ho sempre creduto che se Rossini fosse nato ai nostri tempi, sarebbe diventato uno dei Rolling Stones”. Se chiedi a uno come Edoardo Bennato di definire una linea di contatto tra la musica classica e la musica popolare c’è da aspettarsi una
“Prima dell’armonia viene la danza, il ritmo che il mio strumento è in grado di evocare, poi tutto il resto”. Richard Galliano parla così del suo modo di concepire la musica, in un percorso artistico che restituisce una dimensione moderna
Nel segno della leggerezza, ma anche della profondità. Il legame tra Beatrice Venezi e I Solisti Aquilani si configura su due canali solo all’apparenza antitetici. Questo pomeriggio, ore 18, il direttore d’orchestra torna sul podio dell’Auditorium del Parco per l’appuntamento
Un’estate difficile quella alle spalle, ma non priva di soddisfazioni per I Solisti aquilani, parte attiva ai festival di Lubiana, Montepulciano, Scolacium e nelle rassegne “Musei in Musica” e “Alla scoperta dei luoghi dello spirito e dell’arte”. Una strada che
Solisti Aquilani, un anno sulle vie della musica
La custodia del contrabbasso può diventare una specie di sarcofago se devi trascinarla sulla neve, tra i vicoli di un anonimo borgo tedesco in una fredda serata d’inverno. Vai anche di fretta perché sai di non poter fare diversamente: il
«Teniamo molto alle nostre radici e il programma della rassegna che stiamo per inaugurare vuole rimarcare questo attaccamento». Il presidente dei Solisti Aquilani, Fabrizio De Agostini ha presentato così la nuova stagione artistica, al via giovedì 31 ottobre con Paolo
Quattro composizioni originali in un concerto legato al decennale del terremoto. Questo è l’omaggio dei Solisti Aquilani in occasione del 63esimo Festival internazionale di musica contemporanea “Back to Europe” organizzato a Venezia dalla Biennale. Una kermesse, al via venerdì, con
«Qui in città abbiamo realizzato dei concerti importanti ma, come Solisti Aquilani, siamo ben più interessati a portare il nome dell’Aquila in giro per il mondo». E di esperienza professionale, in campo internazionale, Fabrizio De Agostini ne ha da vendere.