Le ferite della guerra e le ingiurie del terrorismo narrate in “Rebel” da Adil El Arbi e Bilall Fallah. La distopia romantica del cortometraggio “Un’ora sola” di Serena Corvaglia. Sono questi i lavori che hanno vinto la 15ª edizione dell’Aquila
«Mi sento Toni a teatro e Servillo al cinema». Se il grande pubblico lo riconosce in Jep Gambardella, Titta Di Girolamo, Tony Pisapia, Giovanni Sanzio e in tanti personaggi che ha interpretato nel corso della sua fortunata carriera cinematografica, la
Il regista Giuseppe Piccioni, la giovane rivelazione Federico Cesari – Martino Rametta in Skam Italia e Daniele Mencarelli in Tutto chiede salvezza -, ma soprattutto la colonna Toni Servillo sono gli ospiti più attesi della XIV edizione dell’Aquila Film Festival
Verdict vince L’Aquila film festival
Il realismo quasi documentaristico di Verdict fa vincere al regista filippino 26enne Raymund Ribay Gutierrez la 13ªedizione dell’Aquila film festival. Un lungometraggio che a settembre ha ottenuto il Premio speciale della giuria della sezione Orizzonti alla Mostra del cinema di
La Muti all’Aquila nel ricordo del sisma
La copertina fucsia dello smartphone lascia intravedere l’icona della diretta di Instagram. Naike Rivelli si diverte a inquadrare sua madre e i giornalisti che, non senza un po’ di timore reverenziale, le rivolgono domande. Dietro c’è il logo dell’Aquila Film
Cinema, riscaldamento globale, disabilità, periferie e diritto alla famiglia – qualsiasi tipo di famiglia. Da domani fino a giovedì, l’Auditorium del Parco ospiterà incontri, proiezioni e occasioni di confronto su temi di stretta attualità. Tutto questo è L’Aquila Social Film
Sguardo sul mondo col cinema d’essai
Dai riflettori sulla questione palestinese, alle diverse prospettive individuali, passando per “L’uomo che uccise Don Chisciotte”, il travagliato ultimo film di Terry Gilliam. L’Aquila Film Festival torna a proporre la tradizionale rassegna d’essai con sei appuntamenti a ingresso gratuito in
Dalle corse tra le calli di Venezia «perché durante il Festival in tre giorni fai cose che non faresti neanche in quindici», ai ritmi più distesi della kermesse aquilana che, al contrario, regala alla città una parentesi diffusa di 4-5