“Quello di tentare una forma espressiva dal vivo mettendo insieme più discipline, già vagheggiata da Richard Wagner, è un percorso che ho iniziato più di trenta anni fa, tra l’89 e il ’90 Non è una dimostrazione di potenza, ma

Le ballate di sempre, le armonie e i colori di “In questa storia che è la mia”. Le proiezioni sulle pareti delle Terme di Caracalla. Il tapping del figlio Giovanni sui ricordi del Lungotevere. E una musica che sa trascendere.