Cinque chilometri verso Rocca Calascio, altrettanti per tornare al lago di Santo Stefano di Sessanio, due asinelle – Scilla e Dafne – per affiancare due famiglie al seguito. Il sentiero che unisce i due borghi passa sopra un monte che

“C’era una volta… – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. – No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno. Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che

“Venite domenica mattina. Mi chiamo Vitelli. Abito in campagna vicino ’o sciumi”. “Grazie! E come si chiama vostra figlia?” “Apollonia” Siamo a Savoca – nel Messinese – e non a Corleone, come invece indicato dalla sceneggiatura di uno dei film

Ainsi tout passe sur la terre Esprit, beauté, grâces, talent. Telle est une fleur éphémère Que renverse le moindre vent. Così tutte le cose passano sulla terra Spirito, bellezza, grazia, talento Effimero come un fiore in balìa dalla minima brezza

Carlos Ruiz Zafón aveva le idee chiare quando parlava di città: “Le considero come organismi, come esseri viventi. Per me, Madrid è un uomo e Barcellona è una donna. Ed è una donna estremamente presuntuosa”. Uno dei luoghi più adatti per conoscerne il carattere