Perdonanza, nel segno del fuoco
Il fuoco che è luce, dialogo, speranza in un ponte ideale che dalla 730esima perdonanza raggiunge “in pellegrinaggio” il Grande Giubileo del 2025. Quel fuoco che da ieri sera illumina il braciere di Collemaggio. Un piccolo grande viaggio attraverso 23
“Se ne va un gigante della storia recente e contemporanea,, uomo di grande cultura e spessore unico e comunque raro, che ha dato un’impronta decisiva anche alla cultura cattolica moderna e contemporanea, un grande custode della tradizione e dell’identità culturale
Oltre cento persone a tavola ogni giorno, marginalità crescenti e difficoltà per molte famiglie a far fronte al caro bollette. La situazione sociale nel capoluogo resta delicata e la fotografia è quella della Mensa di Celestino. Da alcune settimane, mettendosi
Collemagico
Nel passato ci fu un vecchio uomo su di un asino, che venne sognato e fatto papa. Era Celestino V il quale viveva di coincidenze e abdicò. Nel suo colle magico ci furono altri uomini, dopo di lui che vivevano
Dieci anni fa gli spazi antistanti la chiesa di San Bernardino a piazza d’Armi avevano ospitato un tendone provvisorio per il Ramadan, un gesto di apertura da parte del Movimento celestiniano nei confronti delle comunità islamiche in città. Quest’anno l’arrivo
«C’è bisogno di perdono e di riconciliazione, in una città animosa e divisa. Bisogna guardare all’interesse collettivo, di tutta la comunità, dimostrando maturità, obiettività e onestà intellettuale». Così il sindaco Pierluigi Biondi ha aperto la Perdonanza numero 723. «E bisogna