r(E)sistere: Last Tango
14 Aprile 2020 Condividi

r(E)sistere: Last Tango

A volte, il mio lavoro sa essere imbarazzante. Non tanto per il fatto di intervistare un amico, anzi. Il problema è quando questo amico è un mio compagno di band. Quattro anni tra alti e bassi a suonare i nostri pezzi. Ne abbiamo fatta di strada, anche mani e piedi per carità, da quando per sbaglio ci incrociammo in centro, dalle parti dei quattro cantoni.

Io ero in bici.

«Dovremmo suonare insieme» mi fa Piero.

Già, stiamo parlando di Piero Pozzi, batterista storico. Io gli dico di sì, senza dare peso più di tanto a questa cosa. Tanto che quando, settimane dopo, mi ha contattato per la prima prova, avevo già rimosso tutto.

Però poi abbiamo iniziato a suonare, cambiando più volte formazione, ma non nome: Y.A.W.P., quello sì, ce lo siamo dati e lo abbiamo mantenuto sin dall’inizio. Un omaggio a quel grido barbarico che tanto piaceva a Walt Whitman. E oggi mi trovo a intervistarlo per presentare un singolo che stiamo lanciando sulla rete.

Si chiama Last tango, una canzone scritta con Fabrizio Dell’Isola, un altro batterista. Ho registrato live con Stefano Millimaggi (chitarra), Alessandra Chiarelli (violino), Alain Jackson Bizimana (basso), ma non siamo riusciti a lavorare sulle parti ritmiche. Ciò nonostante, abbiamo divulgato il singolo negli store digitali.

Si resiste anche così anche «prendendo a bacchettate la pelle di un rullante fino a quando non tira fuori il suono che cercavi».

LA NOSTRA CHIACCHIERATA