Al lavoro nelle terre della ‘ndrangheta
A Isola Capo Ruzzuto (Crotone), a pochi passi dal complesso degli Arena, la famiglia più volte coinvolta in fatti di ‘ndrangheta, i volontari di Libera lavorano nei campi confiscati alla ‘ndrangheta per fare di queste terre un’occasione di lavoro e di sostentamento. Con loro, in questi giorni, ci sono anche gli studenti dell’istituto Vico di Sulmona, ospiti di un campo lavoro in un viaggio volto ad accrescere la consapevolezza sulla criminalità organizzata.
L’obiettivo principale dei campi di volontariato e di studio sui beni confiscati alle mafie è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità e giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto. L’attività dei campi di lavoro si svolge su vari momenti: il lavoro agricolo o attività di risistemazione del bene, lo studio e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale. Volontari incontreranno e si confronteranno con i familiari delle vittime di mafia, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e con gli operatori delle cooperative sociali.