L’AQUILA. Dalle macerie del terremoto nasce – per iniziativa dell’associazione contro le mafie «Libera», fondata da don Luigi Ciotti – un osservatorio per la legalità sulla fase della ricostruzione. Una rete locale che lavorerà in sinergia con la struttura nazionale

Porta a Casa

Tornerei alla festa di Noemi, giornali esteri telecomandati, nessuno ha fame, in Abruzzo mi amano, la Lega non mi sorpasserà e io non mollo. Silvio Berlusconi in affanno va da Vespa e si difende, mentre i giudici lo indagano per

“Sarebbe il caso di smettere di dare i numeri”. Lo ha affermato il vice presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Giorgio De Matteis, nel corso del dibattito in assemblea regionale sul terremoto riferendosi alle dichiarazioni del capo della Protezione Civile, Guido

L’AQUILA. Le aree abitabili, la paura dei residenti di rientrare a casa, la necessità di puntellare il centro storico: anche se il terremoto del 1915 investi principalmente la città di Avezzano, il capoluogo d’Abruzzo si trovò a fare i conti

Dalla prima del Maniesto: Ecco le «foto» che Berlusconi non può far sequestrare: «Altro che crociera, vogliamo le case», scende in piazza a L’Aquila la rabbia dei terremotati contro le chiacchiere del governo (foto di Fabio Iuliano). E a Roma

vai al blog amoreartesocialita@gmail.com La drammaticità e la sofferenza che stiamo vivendo come sfollati ora organizzati nei campi base distribuiti sul territorio dell’aquilano, ci ha indotto a riflettere sulla necessità di contribuire attivamente perchè torni a diffondersi tra noi la speranza

Rientri nelle case, come riattivare i servizi L’allaccio del gas metano e lo smaltimento dei rifiuti dentro e fuori le tendopoli di Fabio Iuliano L’AQUILA. Con i primi “nulla osta” del sindaco Massimo Cialente ai rientri nelle abitazioni, parte la

QUERENCIA Mia madre raccontava la guerra rispolverando gli episodi più paradossalie noi bambini ridevamo insieme a lei. La fame, gli stenti, le bombe raccontate con il sorriso di chi non ha mai pensato di arrendersi. Questo mi è venuto in

di Fabio Iuliano L’AQUILA. Sono passati solo pochi giorni dalla notte di lunedì 6 aprile, ma per chi attraversa il centro storico sembra passato un secolo. Fino a sabato sera, complici le temperature primaverili, corso Vittorio Emanuele e corso Federico

L’AQUILA. I disabili non potranno rimanere nelle tendopoli in eterno. La denuncia parte dalle associazioni di volontariato cittadine che in questi giorni si rapportano a fatica con le varie organizzazioni di Croce Rossa e Protezione civile insediate nei 194 campi