Enrico Melozzi tra Damiano e Joaquín Rodrigo
French version below – “Ci sentiamo verso le 21, subito dopo la première”. L’orario per l’intervista è piuttosto insolito, anche per uno come Enrico Melozzi, ma le sue indicazioni solleticano la curiosità: con la première in questione, lanciata venerdì alle
Sanremo 2024, la versione di Melozzi
In auto, sulla strada verso casa, in testa e sulla pelle le emozioni di un’edizione intensa e complicata dal piano tecnico e psicologico. Il musicista e compositore teramano, Enrico Melozzi, ha diretto l’orchestra al Festival di Sanremo curando gli arrangiamenti
“Pop-izzare” il dialetto, ossia dare una nuova veste ai canti dialettali attraverso una delle più particolari voci pop italiane, quella di Giusy Ferreri. Oppure “dialettizzare” il pop, traducendo in dialetto alcune delle canzoni di Gianluca Grignani che hanno segnato la storia della musica italiana. Sono
Giubbino da 200 grammi e zaino leggero sulle spalle per fare due passi sul litorale sanremese. Il maestro aquilano Leonardo De Amicis si gode quel poco di tempo libero in sella alla sua bici. «Un po’ di movimento nelle pause