Un jazz dalle Mille e una notte. Un pubblico quasi timido all'inizio di fronte al semi conosciuto artista, ma scatenato alla fine. Tutti in piedi ad applaudire per 5 minuti buoni e la standing ovation poteva durare di più, interrotta solo

Si erano incontrati i primi di ottobre per registrare insieme un brano, un abbraccio ad un amico che vive un momento difficile nel segno di quel “Controllo a terra” che in questa città ha unito più di una generazione di musicisti sulle frequenze di

«Vuoi fare una cosa illegale? Campiona questo pezzo, gioca con le interferenze». Ottaviano non ci pensa due volte: si china sulla pedaliera, stuzzica un po’ la sua “loop station” per far partire un suono omogeneo e ripetitivo, poi avvicina il

Appena trovato un maestro, Eddie Vedder ne perde un altro. Un ennesimo luttoso nasconde dietro al testo di Long Road, quello di Clayton Liggett, suo insegnante di recitazione alle scuole superiori di San Diego. Ricevuta la notizia, torna in postazione

Prima della lotta contro Ticketmaster, prima dei concerti per i quali sono diventati leggende del rock, prima di quel colpo di fucile che ha sconvolto un’intera generazione e molto prima delle setlist twittate e dei video condivisi su YouTube, prima

Da Dedicated to Myself a Lucia Martinez, in un mini percorso che include Passando, I can't feel it e Last tango Attraverso l'aggregatore di Record Union abbiamo diffuso un Ep di cinque canzoni, estratte dalla selezione Rec Sessions sui principali

U2 – October

Istantanee di autunno sulle note degli U2. Immagini e suoni di un presente morbido mentre tutto scorre

  Note, accordi, appunti di viaggio, versi, collaborazioni, con la casa editrice milanese Cerebro e con lo studio di registrazione Rec all’Aquila. Da questa esperienza vengono fuori le tracce che messe insieme compongono la serie Motasemper / Rec sessions. Nove

«Non sento più le lacrime, scendono giù le lacrime». Con quello stesso testo si era presentata qualche anno prima suonando nel tendone da circolo allestito sul piazzale di Collemaggio nei giorni del primo anniversario del sisma. Era il periodo delle

Compare sul palco sulle note soffuse che escono dal pianoforte di Danilo Rea e inizia a cantare, quasi sottovoce, la sua “Sapore di sale” davanti a una piazza gremita. Quasi una dissolvenza incrociata con le ultime battute di Enrico Rava.