Scarpe, giochi e bandiere: L’Aquila si mobilita per Gaza
“Per Gaza, stop al genocidio”: anche all’Aquila, con questo slogan, la Cgil provinciale ha chiamato a raccolta i cittadini che si sono ritrovati in piazza Duomo, nel centro storico.
Centinaia di persone hanno risposto all’appello, riempiendo la piazza con bandiere, cartelli e un grande drappo con i colori della Palestina, ricoperto di scarpe, giochi e peluche a simboleggiare le vittime civili, soprattutto i bambini. Sul pavimento, anche barche di carta in riferimento alla Global Sumud Flotilla. La mobilitazione rientra in un quadro più ampio di iniziative nazionali e locali, che hanno visto sindacati, associazioni e cittadini scendere in strada per chiedere la fine delle violenze e una presa di posizione netta da parte delle istituzioni. Tra gli organizzatori, il segretario generale della Cgil dell’Aquila, Francesco Marrelli, ha parlato di “genocidio in corso, con un nome preciso che è il governo israeliano e una vittima che sono i palestinesi”.
“Chiediamo ai governi”, ha aggiunto, “di interrompere immediatamente qualsiasi rapporto commerciale o militare, imponendo un embargo sulle armi e dichiarando con forza che quanto accade è un genocidio”.
Accanto a lui anche Miriam Del Biondo, segretaria Flc Cgil L’Aquila, che ha rimarcato la necessità di un fronte unito. “La partecipazione è la risposta al bisogno di manifestare dissenso – ha detto – non c’è divisione negli intenti: alcune categorie hanno scioperato oggi, altri sindacati lo faranno il 22, ma l’obiettivo è comune”.
Poi un corteo verso la Villa Comunale, attraverso il corso principale.
Articolo uscito anche su Ansa e L’Aquila Blog
