
Giuli: L’Aquila riavrà un teatro tra i più belli d’Italia
“Questa città non ha bisogno di consigli per raccontarsi all’Italia, deve solo mostrarsi nella sua bellezza”. Parola del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ieri all’Aquila per un sopralluogo al Teatro Comunale, dove i lavori imminenti dovrebbero consentirne la riapertura entro la fine del 2026.
“L’Aquila ha una straordinaria comunità, una straordinaria cultura. Io sono stato presidente del Maxxi, conosco il potenziale che ha sviluppato nelle arti contemporanee”, ha detto. “È una città viva, piena di giovani, che non deve essere raccontata come una città in rinascita, perché ha già ritrovato la sua vitalità. Sta completando un percorso di riconquista dei propri spazi culturali e sociali”. In vista del sedicesimo anniversario del sisma del 2009, Giuli ha ribadito che “il pensiero per L’Aquila è quotidiano. Non c’è bisogno di ricorrenze per chi ama questa città”.
Tuttavia, ha aggiunto, “C’è una data simbolo nella quale renderemo omaggio con il raccoglimento e il ricordo, oltre alla spilletta della memoria che mi ha donato il sindaco, in omaggio alle vittime”. Durante la visita al teatro, Giuli non ha nascosto l’emozione: “Per quanto si riesca a immaginare come tornerà bello, si percepisce già la solennità e la bellezza di un ambiente che ci spinge a parlare piano, perché ispira silenzio e rispetto”. Il sopralluogo si è svolto in occasione della Giornata mondiale del teatro. “Un giorno perfetto per gioire insieme all’Aquila, all’Abruzzo e all’Italia intera. L’Aquila, che sarà Capitale della cultura nel 2026, si sta riappropriando dei propri spazi di cultura e di socialità, e lo fa con uno dei teatri più belli d’Italia” ha dichiarato Giuli.
Ad accompagnarlo, tra gli altri, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (Usra), Salvatore Provenzano, e rappresentanti della ditta che eseguirà gli interventi sull’immobile intitolato a Nazzareno De Angelis.