L’aperitivo della vigilia all’Aquila sotto la neve
Come diceva il grande Eduardo, “quest’anno il Natale è arrivato con tutti i sentimenti…”. E la strenna si è fatta sentire sin dalle prime ore del mattino, con 10-20 centimetri di neve depositati anche a ridosso delle strade del centro.
Una condizione che per qualcuno è stata un po’ un deterrente, anche se migliaia di persone hanno comunque timbrato il cartellino del consueto aperitivo della Vigilia, riempiendo le piazze e i vicoli, per un rituale collettivo che si rinnova anno dopo anno, tra goliardia, brindisi e dj set.
Un appuntamento fisso che ha spinto il Comune a “istituzionalizzare” la ricorrenza mettendo in campo delle misure straordinarie, a partire da modifiche alla circolazione, con collegamenti potenziati da e per il Terminal di Collemaggio.
Sono stati complessivamente 27 gli agenti di Polizia municipale, con 7 pattuglie al mattino e 4 al pomeriggio, in servizio nell’area del centro e nei pressi di attività commerciali per monitorare anche che la vendita di prodotti alcolici non abbia interessato giovani minorenni.
È stata incrementata, inoltre, la presenza di contenitori per il conferimento del vetro che saranno periodicamente liberati dalle unità di personale appositamente messe a disposizione da Asm sino alle ore 22. L’associazione Asd Sam, come negli ultimi tre anni, in maniera gratuita metterà a disposizione 4 ambulanze e 60 volontari, suddivisi su due turni, (30 al mattino 30 al pomeriggio) per supportare con tecnici soccorritori le eventuali situazioni di difficoltà che si potrebbero verificare durante la giornata.
Nell’ultima riunione del Comitato ordine e sicurezza pubblica in Prefettura è stato esaminato e adottato un dispositivo di intensificazione dei servizi di ordine pubblico proprio in vista del periodo di festività natalizie. Le operazioni di pulizia, che vedranno impegnati operatori e mezzi dell’Aquilana Società Multiservizi, inizieranno alle ore 4 di questa notte.
Misure straordinarie per quello che è nato come un rito laico spontaneo: il “fenomeno” nelle dimensioni per cui lo conosciamo oggi, è nato di fatto nel 2009. Quell’anno, pochi mesi dopo il terremoto che aveva cancellato luoghi e certezze, oltre che vite, la giornata del 24 dicembre con la storica cantina de Ju Boss tra le poche attività riaperte in centro, si trasformò in una spontanea festa di piazza senza precedenti.
Una tradizione che negli anni ha conosciuto lo stop imposto dalla pandemia nel 2020 e un’edizione ridotta del 2021. Ma anche quest’anno la zona della movida che va dalla Fontana luminosa ai Quattro Cantoni si è riempita di persone. Da segnalare il groove dei djset in piazza Santa Maria Paganica e in piazza IX Martiri, con playlist alternative.