Levante: sul palco sono a mio agio
“Il palco è il luogo in cui mi sento più a mio agio e sono felice di essere tornata a pieno ritmo a cantare le mie canzoni”. Claudia Lagona, conosciuta da tutti come Levante, sorride al telefono, la sua voce trasmette quell’entusiasmo di chi, messe alle spalle le difficoltà legate alla depressione post parto, torna a vivere le cose con leggerezza. Stasera è attesa sul Main stage del Pinewood Festival, in programma all’Aeroporto dei Parchi fino a domani. Il suo concerto è in programma alle 19.20, preceduto da quello di Rose Villain. Poi i Verdena e Salmo.
“Farò una scaletta ridotta rispetto al mio solito, ma molto energica”, assicura. “Normalmente arrivo a suonare anche 27 pezzi in una serata, quasi come se fosse un concerto di Bruce Springsteen”, scherza, “stavolta ho fatto una selezione di brani, dando per il possibile precedenza alle canzoni movimentate. Non mancheranno pezzi come Gesù Cristo sono io o Bravi tutti voi. Non mancheranno le pietre miliari dell’ultimo album Opera futura, inclusa la canzone Vivo, in gara all’ultimo Festival di Sanremo.
“Sono piuttosto soddisfatta di questo lavoro discografico”, sottolinea, “con cui ho affrontato tematiche anche complesse dei legami affettivi senza rinunciare alla leggerezza”. Non è la prima volta che suona all’Aquila. “Mi capitò nei primi anni del post-sisma”, ricorda, “e in quell’occasione toccai con mano la devastazione del terremoto”. Ma dell’Abruzzo conserva anche ricordi diversi: “Non ricordo esattamente in quale paese facemmo un concerto in cui avevo davanti non più di una quindicina di fan affezionati. Gli altri erano dal lato opposto dell’area concerto, a ridosso di uno stand con birra alla spina e musica disco, talmente forte che si sentiva anche dal palco. Eppure, quella sera facemmo un gran concerto”.
di Fabio Iuliano – fonte: il Centro