Espetti nelle emergenze: nasce la scuola Sna
5 Aprile 2023 Condividi

Espetti nelle emergenze: nasce la scuola Sna

Un nastro diviso in tre quello tagliato ieri alla porta dell’ex convento di San Basilio, sede del centro congressi di San Basilio. In primis l’inaugurazione della struttura, recuperata da poco e tornata a disposizione dell’Università in comodato d’uso gratuito. Dunque, l’avvio dell’anno accademico con la cerimonia ufficiale. Infine, la presentazione delle attività del nuovo polo di formazione territoriale della Scuola nazionale dell’Amministrazione. Un polo che qui all’Aquila avrà delle funzionalità specifiche come hanno ribadito i ministri Paolo Zangrillo (Pa) e Anna Maria Bernini (Università), insieme a Paola Severino, presidente Sna.

GESTIONE EMERGENZE. “Credo che sia veramente simbolico e importante”, ha detto quest’ultima, “essere qui nel quattordicesimo anniversario del terremoto per dire che noi stiamo per lanciare un corso specifico sulla gestione dell’emergenza, attraverso la creazione di modelli organizzativi e di pratiche. Mi sembra doveroso ribadire”, ha aggiunto, “dire che le emergenze vanno affrontate non con improvvisazione. Episodi come il terremoto che ha devastato questa terra dimostrano quanto l’amministrazione sia stata capace di fare. Dobbiamo sostenere e implementare le amministrazioni e fare sistema con le realtà territoriali e gli enti locali in modo che tutte le istituzioni in causa sappiano come muoversi”. Un accordo formativo che parte con la collaborazione con l’ateneo e la Protezione Civile.

PROPOSTE FORMATIVE. Un corso in cui verranno sperimentate situazioni di emergenza anche dal punto di vista pratico “in maniera specifica e concreta”. Un’occasione anche per sviluppare nuove sinergie territoriali per il monitoraggio della ricostruzione o dell’evoluzione degli investimenti sul Pnrr. “Ho conosciuto qui all’Aquila”, ha detto ancora Severino, “dei sistemi di monitoraggio della ricostruzione molto efficaci anche in termini di trasparenza”. Il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse ha spiegato che le prime lezioni sono previste “proprio qui nel centro congressi in questo luogo così significativo per la città. In seguito valuteremo altre soluzioni”. Si parla della Reiss Romoli, un’area su cui la stessa Università è pronta ad effettuare degli investimenti importanti, ovviamente nell’arco dei prossimi anni. “La realizzazione del polo territoriale è in fase di avanzata definizione”, ha precisato Severino. “La ex Reiss Romoli è un’ipotesi che andrà vagliata insieme alle altre istituzioni competenti per la scelta finale. Come avvenuto per altri poli formativi territoriali, anche qui la sede scelta avrà un significato ben chiaro e riconducibile alla missione della Scuola: formare l’eccellenza. I poli formativi territoriali permettono di avere un rapporto diretto con le amministrazioni locali, offrendo l’opportunità ai vari enti di poter contare su percorsi di formazione ad hoc basati sulle esigenze territoriali. Trattandosi di una scelta fondamentale, stiamo esaminando con attenzione i vari progetti”.

LE REAZIONI. “La giornata importante e, da un punto di vista simbolico, segna un passaggio fondamentale”, ha commentato il ministro Zangrillo. “Avviamo in maniera concreta una collaborazione con l’Università e quindi manteniamo l’impegno che avevamo assunto in ottobre firmando un protocollo al ministero della Pubblica amministrazione per insediare in questo territorio un polo formativo della Scuola nazionale di amministrazione. Lo facciamo qui”, ha aggiunto, “perché il primo modulo formativo è dedicato alle attività di preparazione alla gestione di situazioni di emergenza. E quindi diciamo che è un momento nel quale in cui si rinsalda il rapporto tra Pubblica amministrazione e territorio e si ribadisce la necessità della formazione. Abbiamo imparato che un’adeguata preparazione per la gestione di eventi di emergenza è fondamentale. Quindi quale posto se non L’Aquila, con il riferimento dell’Università dell’Aquila per sviluppare queste cose?”. Entusiasta anche Bernini: “Per noi”, ha spiegato Anna Maria Bernini, “è una inaugurazione a più livelli che ci permette di presentare la scuola, insieme a questo modulo di gestione dell’emergenza pensato specificamente per L’Aquila. Qualcosa di adatto”, ha sottolineato il ministro, “alle caratteristiche e la storia del territorio. L’Università, come ha fatto con altre iniziative, farà sistema insieme a Comune, Regione, Università e Sna. L’ateneo ha ruoli formativi e competenze per essere un riferimento per iniziative di questo tipo”. Alle parole dei ministri ha fatto eco la soddisfazione del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi e del presidente della Regione, Marco Marsilio. “L’inaugurazione di questa scuola rappresenta un momento speciale”, ha sottolineato il governatore. Anche l’apertura della Scuola nazionale dei Vigili del fuoco all’Aquila è tra le nostre priorità e farà dell’Aquila un centro propulsivo strategico, un vero e proprio centro di formazione. Credo che questa sia la strada giusta. Un altro segno di vicinanza da parte del governo”.

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro / Ansa