Uto Ughi in concerto ad Avezzano dopo 15 anni
Torna a esibirsi domani, venerdì 24 marzo (ore 21) al Teatro del Marsi di Avezzano (L’Aquila), dopo 15 anni, il violinista Uto Ughi, in duo con il pianista Bruno Canino. Si tratta di nomi di assoluto valore nel panorama italiano e internazionale della musica classica. In scaletta, la Ciaccona in sol minore di Tomaso Antonio Vitali che sarà seguita dalla Sonata “Gran Duo” di Franz Schubert. Quindi, un omaggio a Johannes Brahms (Sonata n. 3 op. 108). In chiusura il Rondò capriccioso op. 28 di Camille Saint Saens.
Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia. Da giovane ha iniziato tournée internazionali.
Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov. Risale al maggio 2008 l’ultima sua esibizione ad Avezzano, mentre due anni dopo ha ricevuto simbolicamente le chiavi della città.
Bruno Canino ha avviato una lunga carriera di concertista e camerista in tutto il mondo, collaborando anche con Cathy Berberian, Severino Gazzelloni, Itzhak Perlman, Salvatore Accardo, András Schiff, Viktoria Mullova, (con la quale ha vinto il Premio Edison nel 1980) e lo stesso Ughi. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione.
Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre quali la Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra.