Teatro, il Tsa punta su grandi nomi e giovani talenti
26 Ottobre 2022 Condividi

Teatro, il Tsa punta su grandi nomi e giovani talenti

Al via il 10 novembre al Ridotto del teatro comunale “Vittorio Antonellini” dell’Aquila la stagione 2022/’23 del Teatro Stabile d’Abruzzo, un cartellone che accompagnerà gli spettatori del capoluogo con volti noti del teatro italiano come Leo Gullotta, Silvio Orlando, Lino Guanciale, Vanessa Incontrada. Produzioni originali, con attori e regie emergenti, che si sovrappongono a pietre miliari del panorama culturale come “La misteriosa fiamma della Regina Loana” di Umberto Eco e “Uno Nessuno e Centomila” di Pirandello. Dieci in totale gli spettacoli, con chiusura in omaggio a Ennio Flaiano.

GLI SPETTACOLI Giovedì 10 novembre alle 21, con replica il giorno successivo alle 17.30, andrà in scena “Scomode verità e 3 storie vere” di Giampaolo Morelli e Gianluca Ansanelli, con la partecipazione del maestro Sergio Colicchio. Uno spettacolo realizzato dalla Stefano Francioni Produzioni insieme al Tsa attraverso cui Morelli si racconta al suo pubblico: un monologo irriverente, caustico, pungente e sempre maledettamente sincero.

Martedì 13 dicembre (replica il 14) va in scena “40 e sto” conuna luminosa Andrea Delogu al decollo anche sul palco, oltre che volto tv e voce di Rai Radio 2. Martedì 17 gennaio (con replica il 18) sarà la volta di “Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?”, di e con Gabriele Pignotta, sul palco insieme a Vanessa Incontrada. Pignotta dipinge il ritratto della sua generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere e ironizzare su se stessa. Cosa succederebbe se queste stesse persone, per uno scherzo di uno di loro, si ritrovassero protagoniste di un reality show televisivo?

Giovedì 2 febbraio (replica il 3) sarà la volta di “Piccole donne”, altra produzione Tsa e Compagnia dell’Alba, anche in scena per regia e coreografie di Fabrizio Angelini Martedì 21 febbraio (replica il 22) ecco “Uno, nessuno e centomila”, un cardine del teatro, di di Luigi Pirandello, regia Antonello Capodici, con Pippo Pattavina e Marianella Bargilli. Il 2-3 marzo l’appuntamento è con il grande Leo Gullotta con “In ogni vita la pioggia deve cadere” di Fabio Grossi che cura anche la regia ed è in scena con Gullotta. Una storia densa di amore, umanità condivisione. In scena due attori, una casa, due vite che sono una. Due settimane più tardi (16-17 marzo), in scena “Divagazioni e delizie” di John Gay, uno spettacolo di e con Daniele Pecci una produzione Tsa,Teatro Caniglia, Meta Aps, Shakespeare & Co. Il 21 e 22 aprile ecco l’opera di Romain Gary “La vita davanti a sé” adattamento e regia Silvio Orlando, protagonista in scena con l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre, direzione musicale di Simone Campa. Il 4-5 maggio un’altra produzione del Tsa, “La misteriosa fiamma della regina Loana”, di Umberto Eco, regia di Giuseppe Dipasquale, con Ninni Bruschetta, Viola Graziosi, Antonello Angiolillo, Cesare Biondolillo, Giulia Di Quilio, Alberta Cipriani, Chiara Catalano, Gabriella Casali . Un viaggio nell’assenza: di memoria, di relazione, di identità, di consapevolezza dell’essere e di coscienza di vita. Il senso che la lettura del romanzo trasmette assomiglia alla possibilità di guardare il protagonista che guarda sé stesso dall’esterno di una stanza dove un altro sé stesso, forse quello vero, è rimasto rinchiuso, e scoprire come dalle finestre di quella stanza egli possa intravedere chi era, cosa faceva, cosa amava o detestava, come e cosa vivesse. In chiusura, mercoledì 31 maggio, “Non svegliate lo spettatore”, ispirato alla vita di Flaiano, con regia di Davide Cavuti e la partecipazione di Lino Guanciale.

LA PRESENTAZIONE La stagione è stata presentata nella Sala Rivera di Palazzo Fibbioni dal direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo Giorgio Pasotti, con lui il presidente del Tsa Pietrangelo Buttafuoco e il sindaco Pierluigi Biondi. «Abbiamo lavorato duramente per soddisfare i palati degli aquilani che negli anni ho imparato a conoscere», ha detto l’attore. «Ci tengo a ringraziare il sindaco e il presidente: non mi sono sentito solo neanche un istante. Stiamo lavorando al Ridotto, un teatro riservato normalmente alle prove. Nonostante questo, vengono i nomi più importanti del teatro italiano. Abbiamo cercato di unire attori consolidati ad attori che stanno emergendo». Entusiasta Buttafuoco per «una stagione all’insegna della bellezza, della poesia, della grandezza».

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro /Ansa