Pescara ritrova IndieRocket, sonorità dal mondo
21 Giugno 2022 Condividi

Pescara ritrova IndieRocket, sonorità dal mondo

Riconosciuto come uno tra i più longevi e autorevoli festival italiani di ricerca musicale, IndieRocket si prepara a tornare in pista per la sua XIX edizione. L’evento dedicato alla musica indipendente internazionale è in programma da venerdì 24 al 26 giugno nello scenario naturale del parco Di Cocco di Pescara.

Una tre giorni all’insegna dell’incontro e della contaminazione sperimentale tra suoni e linguaggi differenti. Oltre venti ore di musica dal vivo articolata su due palchi. Tra i protagonisti Shigeto, il batterista/producer americano, tra le punte di diamante dell’etichetta Ghostly International, diventato alfiere di un suono che sta a cavallo di diversi mondi contemporaneamente, tra l’hip-hop strumentale, le sfumature Idm, i beat house e le melodie del jazz. Con lui anche Tammy Lakkis, cantante, compositrice e dj, una delle artiste più interessanti dell’underground americano.

Si parte venerdì con Ghetto Kumbé, trio di musicisti colombiani, col duo statunitense Crocodiles e, soprattutto con King Khan & The Shrines. Questi ultimi sono un progetto più unico che raro, che ha incrociato la sua strada con quella di artisti come Black Lips e Alejandro Jodorowsky, per un live show che, rimbalzando tra soul, garage e psichedelia, si preannuncia come uno dei più energici di tutto il festival. Completano la ‘line up’ di venerdì i progetti Hey Scenario con special guest Claudio Filippini, Bait & Borghi e Anticorpi.

Sabato sarà la volta di Shigeto, insieme ai viennesi Elecktro Guzzi e Fulu Miziki, un collettivo multidisciplinare di artisti dal Congo. Un’orchestra che realizza i propri strumenti così come i propri costumi di scena assemblando materiale di scarto, e il cui suono supporta un messaggio panafricano di liberazione artistica e di pace. Spazio anche alla collaborazione con l’etichetta ugandese Nyege Nyege Tapes, che porterà a Pescara due progetti cresciuti ed esplosi in seno al proprio collettivo: MC Yallah & Debmaster e Catu Diosis.

Domenica, sul palco principale, i Tamikrest band del Mali che vive nel mezzo di uno dei deserti più remoti del mondo. La loro musica è un tributo all’identità tuareg. Con loro Crimi e gli italiani Go Dudong.

di  Fabio Iuliano – fonte: il Centro / Ansa