Massimo Priviero all’Aquila tra amore e rabbia
9 Maggio 2019 Condividi

Massimo Priviero all’Aquila tra amore e rabbia

Il rock melodico, ma pur sempre alternativo, di Massimo Priviero torna all’Aquila per un concerto dal vivo ma, soprattutto, per presentare il suo nuovo libro Amore e rabbia. Il racconto della mia vita (Vololibero 2019) alla libreria Polarville. Priviero ha dialogato con il giornalista Fabio Iuliano.

IL LIBRO

Autocoscienza, autobiografia, romanzo di un’esistenza. Amore e rabbia si propone come la fotografia di un uomo e di un artista felicemente fuori dagli schemi. «Solitario, intimamente forte, saldo ma anche assai emotivo», come raccontano le sue canzoni. Profondamente vero. Scritto durante un inverno in riva al mare Adriatico dove il viaggio ha avuto inizio. Tutto si mescola con sincerità e struggimento. Gli amori giovanili per certo rock d’autore di strada, Dylan e Springsteen su tutti, il socialismo di Carlo Rosselli, la penna di Mario Rigoni Stern e pure la classe di Roberto Baggio convivono armoniosamente in una storia ritratto di un’anima contemporaneamente intensa e fragile. Sullo sfondo, il mare di Jesolo e i Navigli milanesi osservano lo sguardo innamorato dell’autore.

IL CONCERTO

In serata il concerto di Priviero a Spazio Rimediato. In apertura Blowy, nome d’arte di Matteo Elleboro. Nasce a L’Aquila nel 2000. Abbraccia la sua prima chitarra quasi per caso, ma fin da subito si avvicina al cantautorato ascoltando vecchi dischi di Dylan e De André che lo introducono alla scrittura dei testi, giocando con le emozioni e qualche nota stonata. Dopo alcuni singoli pubblicati su YouTube, inizia la sua collaborazione con Thy Alien, che darà vita al suo primo EP “2L1B” contenente quattro brani con varie influenze pop ed elettroniche. Nel 2018 inizia a lavorare con ALTI Records alla produzione di tre singoli disponibili ora su Spotify.

PRIVIERO

Una vita e trent’anni di carriera vissuti in felice equilibrio tra musica e poesia. 15 album pubblicati, in Italia e non solo, da San Valentino (1988) fino al recente All’Italia, alcuni dei quali entrati nelle classifiche dei dischi più venduti. Su di lui è stata scritta nel 2009 da Matteo Strukul una biografia, più volte ristampata: Nessuna resa mai (Meridiano Zero, 2008). Origini veneziane, di Jesolo in particolare, è milanese d’adozione. Un’esistenza scandita da album scritti, incisi e suonati in mille e più concerti a ogni latitudine e tanti premi all’attivo. Uomo sempre attento a difendere la propria libertà d’espressione, di interessi e di valori, Priviero vanta anche una laurea in storia contemporanea.