Il dato evidente è sotto gli occhi di tutti: la città delle 99 piazze e delle 99 chiese è diventata anche la città delle 99 gru in centro storico. I cantieri hanno ricoperto quasi tutto l’asse centrale e solo una
«Mezzo centimetro a destra, qualche millimetro più giù… ecco, adesso posso dirlo: San Giova’… t’abbiamo rimesso a posto! Ora passiamo a San Giuseppe». La giovane restauratrice guida il collega nel rimettere i quadri nelle due grandi cornici dietro l’altare. Se
Nell’autunno 2013, il Forum nazionale sull’acqua riaccese, almeno per qualche giorno, i riflettori sul capoluogo e, in qualche modo, rappresentò un momento di confronto su tecnologie e servizi a supporto della ricostruzione. Per la prima volta al pubblico, in via
A sette anni dal tragico 6 aprile del 2009, circa settemila persone hanno partecipato in un clima di commozione alla fiaccolata per commemorare le 309 vittime del terremoto dell’Aquila. La fiaccolata è partita dopo le 22 da via XX settembre
È stato all’Aquila nel post-sisma per ritrarre i luoghi maggiormente segnati dalla tragedia e ora, in occasione del settimo anniversario, vi farà ritorno per un’esposizione a tema. L’artista britannico Jason Gibilaro poterà nel capoluogo la forza dei suoi colori per
«Tre, due, uno… prova ancora…». Una partita a campana? Due tiri a zirè? Una recita, oppure una schitarrata? Una corsa in una pista improvvisata al centro di una piazza improvvisata. Uno spazio strappato al fango e al cemento, in un’area
«Non credo che la politica possa ricostruire le case ma il buon senso. So che qui Renzi non l’avete fatto entrare e questo è un buon segno». Giubbino in pelle con logo generico dell’aeronautica, Enrico Brignano è arrivato all’Aquila alla
Migliaia di persone hanno partecipato, nonostante il freddo pungente e la concomitanza con la ricorrenza della Pasqua, alla fiaccolata di commemorazione delle 309 vittime del sisma che seminò distruzione all’Aquila nel sesto anniversario della tragedia: un corteo silenzioso, ma polemico