Sei aprile: “Ricostruzione dove civico”
7 Aprile 2024 Condividi

Sei aprile: “Ricostruzione dove civico”

Ancora una volta, è la voce del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a distinguersi nel giorno dell’anniversario del sisma. Ancora una volta, tra le parole di dolore per le 309 vittime fa breccia un appello: la piena ricostruzione delle città e dei borghi colpiti dal terremoto del 2009 è un dovere, un impegno da proseguire. «Il percorso di rinascita di quella terra», aggiunge il capo dello Stato, «è divenuto un traguardo, un patrimonio civico comune». E la ricostruzione, fondamentale per «l’opera di riconnessione del tessuto sociale», deve diventare anche, per Mattarella, «la possibilità per le nuove generazioni», di trasformare quei territori feriti in luoghi «di nuove opportunità».

LA SFIDA. Un impegno a cui nessun governo si è sottratto nel corso negli anni, seppur con strategie e risultati diversi. A sottolineare l’importanza della risposta che ha saputo dare lo Stato sin dai primi momenti dell’emergenza è stata invece la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha assicurato sostegno all’Aquila e alle aree interne che hanno «mostrato grande dignità anche nei momenti più difficili». Vicinanza alle famiglie delle vittime è espressa dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, mentre il vicepremier Antonio Tajani ha definito la tragedia «una cicatrice indelebile nel cuore dell’Italia». Lui e la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli hanno ringraziato anche Silvio Berlusconi «per quanto fece nell’immediatezza della tragedia». Anche il vicepremier Matteo Salvini ha ricordato L’Aquila, ponendo però l’accento sul «commovente spirito del popolo abruzzese che, davanti al dramma e al dolore, non si è arreso e ha saputo rinascere, con orgoglio». È stata senz’altro «una tragedia», ha commentato il capogruppo FdI alla Camera Tommaso Foti, ma «ha unito gli italiani nella solidarietà alle popolazioni colpite». Una partita che ha tenuto insieme tutto il Paese. Solidarietà, inoltre, dai presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, così come da parte dei ministri Francesco Lollobrigida, Giuseppe Valditara, Eugenia Roccella e Alessandra Locatelli.

IL RICORDO. Nel capoluogo, la giornata di ieri è stata soprattutto quella del ricordo. Ad aprire la giornata del quindicesimo anniversario è stata una commemorazione dei defunti all’interno della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza dell’Aquila, nel 2009 centro nevralgico delle operazioni di assistenza alle popolazioni colpite. Alla cerimonia ha partecipato il Comandante regionale, generale di brigata Germano Carmignoli, insieme a due ufficiali di rappresentanza del Comando (tenente colonnello Lara Olivieri e tenente colonnello Gianluigi Brasili), oltre al comandante della Scuola, generale Gabriele Failla e al Comandante provinciale L’Aquila, Cosimo Lamanuzzi. Alla cerimonia sono state coinvolte due classi delle scuole medie cittadine per “mantenere vivo il ricordo e rafforzare la memoria dell’appuntamento storico”. Con lo stesso spirito, è stato chiesto al giovane Tommaso Sponta (nato proprio nel 2009) – che venerdì notte, insieme alla coetanea Elisa Nardi aveva acceso il braciere al Parco della Memoria – di depositare una corona di fiori davanti al monumento realizzato di fronte alla Casa dello Studente, distrutta dal sisma. Alla cerimonia, tra gli altri, erano presenti il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il sottosegretario Fausta Bergamotto, il senatore Guido Liris, il vescovo coadiutore Antonio D’Angelo, il rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, e il prefetto Giancarlo Di Vincenzo. Nella mattinata c’è stata anche una Santa Messa celebrata al cimitero dell’Aquila. Previsto al Parco della Memoria un incontro con bambini delle scuole elementari dell’Aquila a cura dell’Associazione familiari delle vittime del terremoto, in contemporanea al concerto della Fanfara della Polizia di Stato all’Auditorium del Parco. Nel pomeriggio poi, Casa Onna ha ospitato la presentazione del libro ‘Ri-costruire la Vita’ a Casa Onna.

TOUR NEI CANTIERI. Nello stesso giorno, il governatore Marco Marsilio ha accompagnato i giornalisti in un mini-tour in due strutture in carico alla Regione Abruzzo: palazzo Dragonetti e palazzo Centi. I lavori al cantiere di palazzo Dragonetti, in via Roio, saranno riconsegnati l’8 luglio e lo stabile sarà designato per accogliere anche la sede di Abruzzo Film Commission. Più complessa la situazione relativa all’altro palazzo visitato, palazzo Centi. “Il cantiere è in corso”, ha spiegato Marsilio”, ed è stato aperto durante il nostro primo mandato, dopo dieci anni di lunga attesa. L’intervento è molto complesso e i lavori hanno fatto peraltro emergere nuovi preziosi ritrovamenti a partire dagli affreschi rinvenuti sotto alle tappezzerie. Opere che le Soprintendenze hanno ritenuto meritevoli di approfondimento, di recupero e di restauro. Questo”, ha sottolineato Marsilio, “ha complicato la gestione del cantiere”. A tal proposito, Marsilio ha illustrato i passaggi tecnici: “C’è una perizia di variante per cui è stata ormai chiusa la negoziazione tra l’impresa e la direzione dei lavori. A breve verrà sottoscritta e formalizzata. Ripartiranno così i lavori – ha aggiunto – che entro la fine del 2025 permetteranno il ripristino della sicurezza sismica dell’edificio e la messa in sicurezza, anche di tutti i corredi artistici e architettonici. Purtroppo per restituire alla città il nuovo palazzo sarà necessario un nuovo finanziamento per il quale siamo già all’opera. Così potrà partire un nuovo lotto di lavori che completeranno l’intervento”.

di Fabio Iuliano – articolo uscito anche sul Centro