Premio Bonanni, Brezmes ospite della 22/a edizione
Alfonso Brezmes, poeta e artista visivo spagnolo è l’ospite d’onore del Premio internazionale L’Aquila Bper Banca intitolato a Laudomia Bonanni. Il suo nome è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione della 22esima edizione.
Nato nel 1966 a Madrid, ha pubblicato nel 2013 il suo primo libro di poesie La noche tatuada seguito dalla raccolta Don de lenguas (2015). Considerato uno dei nomi emergenti della poesia contemporanea in lingua spagnola, Brezmes ama spiegare il suo tardivo avvicinarsi alla poesia attraverso la frase di Henry David Thoreau: “è necessario aver vissuto intensamente per avere qualcosa di interessante da dire”.
La diffusione delle sue poesie è avvenuta inizialmente attraverso i social network, siti web, blog, per arrivare infine sulle riviste letterarie. Alcune sue composizioni sono uscite su Poesia de ida y vuelta, antologia di poeti spagnoli e argentini. Dietro la poetica di Brezmes ci sono lo studio e l’influenza di Baudelaire, Dickinson, Borges, Kafka, T. S. Eliot, ma anche il fascino esercitato sull’autore dalla musica, classica jazz e pop, che si rispecchia nella parola cercata in base al suo potenziale di musicalità, oltre che al suo valore semantico.
Ha pubblicato anche Ultramor (2017), Vicios ocultos (2019), Sed (2020), Es tiempo (2022) e, più di recente, La vida en el aire (2023). Un volume antologico delle sue poesie è stato pubblicato negli Stati Uniti da Cornerstone Press (University of Wisconsin-Stevens).
Per Einaudi ha pubblicato Quando non ci sono (2021). Alla conferenza erano presenti: Giuseppe Marco Litta, responsabile Direzione territoriale Centro-Est Bper Banca; Stefania Pezzopane, presidente della Giuria; Roberto Santangelo, vicepresidente vicario del Consiglio regionale d’Abruzzo; Ersilia Lancia, assessore al Turismo e Promozione immagine del Comune dell’Aquila, Fabrizio Marinelli, presidente dell’Assemblea dei soci della Fondazione Carispaq, e Giuliano Tomassi, segretario del Premio oltre alla poetessa Anna Maria Giancarli e alla professoressa Liliana Biondi.