Cirilli: “Parlerò d’amore con la mia gente”
12 Luglio 2023 Condividi

Cirilli: “Parlerò d’amore con la mia gente”

“Venerdì sarà una serata speciale insieme alla mia gente, a tutti gli abruzzesi che hanno voglia di passare qualche ora di svago, ma anche di riflessione intorno a un tema, l’amore, che da sempre sento mio. E a Prezza lo vedremo declinato attraverso la musica, la poesia, la recitazione, la danza”. Uno come Gabriele Cirilli non ha particolare difficoltà a trasmettere entusiasmo nei progetti che porta avanti. Stavolta, però, per quello che concerne la serata del 14 luglio nel borgo della Valle Peligna le aspettative personali e professionali sono alte. “Una sera d’estate d’amore” è il titolo di questo piccolo grande appuntamento che vedrà l’attore e comico in veste di presentatore. Sul palco allestito in piazza Umberto I, i ragazzi della Factory, la scuola di alta formazione professionale per attori e lavoratori dello spettacolo diretta dallo stesso Cirilli a San Salvo, in collaborazione con la Magamat. Ci sarà chi sarà protagonista di uno sketch, chi decanterà una poesia, chi sarà impegnato in un monologo o chi danzerà. Tutto nel segno del sentimento più puro: l’amore, appunto. “Un’idea che viene da lontano”, spiega, “dalle sfumature di amore cantate dal poeta Ovidio, icona della mia città natale, Sulmona”.

Una serata che si propone anche come occasione per intervistare e premiare tre persone protagoniste dei loro rispettivi settori. come nasce questa scelta?
Una scelta in qualche modo legata al discorso professionale di qualità della Factory, scuola dedicata a chi vuole fare del teatro la propria ragione di vita. Qui non si tratta di una serie di Masterclass ma di un percorso professionale in grado di accompagnare i più giovani, così come le persone che arrivano o ritornano al teatro in età matura. Per questo motivo, ho voluto affiancare alle performance dei miei allievi tre interviste. Dal comico Francesco Paolantoni, che mi affianca al Tale e Quale show, al fisico e divulgatore Valerio Rossi Albertini, fino all’attrice Milena Vukotic. Quest’ultima vanta una carriera televisiva e cinematografica importante, ha recitato anche con Luis Buñuel, ma è soprattutto al teatro che ha raccolto successi importanti. Spetterà a loro tre e al pubblico, dopo aver visto le performance, votare le forme di amore preferite.

Che tipo di testi verranno messi in scena?
Si canterà la passione, si ballerà la tenerezza, si reciterà l’affetto. Ci confronteremo con Filumena Marturano, e quindi si parlerà dell’amore dei figli, si racconterà la vicenda di Alcesti capace di offrire la sua vita in cambio dell’amato. Si canterà anche alla fine di questa storia che viene proposta insieme a Perdere l’amore di Massimo Ranieri. Ci saranno suggestioni da Alda Merini a Stefano Benni e poi Romeo e Giulietta.

Tutti vogliono una storia come Romeo e Giulietta dimenticando che è durata tre giorni e ci sono stati sei morti!
E io invece ne conosco una di storia come quella di Romeo e Giulietta che dura da 39 anni: quella con mia moglie Maria. Ci siamo conosciuti quando avevo 14 anni. Io appena l’ho vista ho detto ‘questa sarà mia moglie’ e lei ha pensato la stessa cosa. Ce lo siamo confidato dopo anni.

Come prosegue la sua estate?
Ho vari appuntamenti in giro per l’Italia, tra cui la Notte dei Serpenti a Pescara, venerdì 29 luglio e la serata Venti anni dopo a Introdacqua domenica 20 agosto, ma soprattutto la prima di Ferragosto a Spoltore del mio spettacolo Nun te regg più nell’ambito di Spoltore Ensemble, con la partecipazione di Valter Lupo e di alcuni miei allievi.

 

Un titolo che richiama Rino Gaetano
Beh il punto di partenza è quello, la malsopportazione di alcune contraddizioni di questo tempo, dall’invasione del digitale all’intelligenza artificiale. Questo strano mondo versione 5.0 in cui sembra che senza domotica non ci si riesca a godere della propria casa.

Sa che con l’intelligenza artificiale si può provare a ottenere delle domande originali per un’intervista come questa? prima di parlarle avrei potuto chiedere a chat gpt che tipo di domanda farebbe a Gabriele Cirilli…
Io ce l’avrei una domanda per Gabriele Cirilli: è soddisfatto del suo percorso professionale? Rifarebbe tutto?

E che risposte si darebbe?
Sono contento di tutto quello che ho ottenuto, ma non saprei cosa rispondere alla seconda parte della domanda, visti i tanti sacrifici e compromessi con la famiglia che sono entrati in gioco nel corso degli anni.

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro